Meloni in visita a Zagabria: «Italia e Croazia unite nell’ampliamento dell’Ue»

«Italia e Croazia puntano a portare avanti il processo di riunificazione dei Balcani occidentali nell'Ue». Lo ha detto la Premier, Giorgia Meloni, al termine del bilaterale con il presidente del Governo croato, Andrej Plenković, che si è svolto a Zagabria.
«L'Ue deve dare segnali concreti in tempi rapidi e c'è un importante Consiglio a dicembre» in cui «penso che si possano dare segnali concreti sull'apertura dei negoziati alla Bosnia Erzegovina». A questo proposito, ha precisato rispondendo a una domanda, «non so dire se sono ottimista che si farà a dicembre, sono ottimista sul fatto che la procedura sarà avviata».
«Si terranno il prossimo anno a Zagabria un business forum Italia-Croazia e un comitato interministeriale finalizzati a rafforzare i rapporti bilaterali».
Ha aggiunto Meloni al termine del vertice, evidenziando lo «stato eccellente delle relazioni bilaterali» tra i due Paesi e rimarcando come la Croazia sia uno dei maggiori investitori in Italia anche in settori strategici come quello bancario.
«Sono contenta di portare qua la presenza del primo ministro italiano dopo vent’anni dall’ultimo viaggio, una cosa inspiegabile per la vicinanza geografica e storica ma non solo anche per la forza che accomuna le nostre relazioni, che sono comunque rimaste molto significative», ancora la premier italiana.
Stop a Shengen
«Siamo consapevoli delle difficoltà soprattutto per le comunità transfrontaliere dal ripristino del controllo dei confini legato alla crisi mediorientale: abbiamo fatto una scelta transitoria, pronti a riconsiderarla in ogni momento quando le condizioni di sicurezza fossero più chiare e tranquille», ha poi detto Meloni a Zagabria.
«Durante le feste natalizie e di Capodanno ci aspettiamo un maggiore transito di cittadini e speriamo che questo regime verrà regolato in quella occasione per facilitare i turisti e gli altri viaggiatori»
Così il primo ministro croato Andrej Plenković nelle dichiarazioni congiunte al termine del bilaterale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, spiegando che si è affrontata la questione della sospensione di Schengen in seguito alla guerra in Israele. Bisogna «trovare - ha aggiunto - una soluzione che non rallenti lo sviluppo raggiunto nell'ultima stagione turistica quando si arrivava in Croazia senza controlli alle frontiere».
Migranti, accordo Italia – Albania
<ì«Penso che sia un accordo molto innovativo, intelligente e mi pare che sia stato colto con molto interesse da parte degli altri partner europei, dipenderà dalla nostra capacità di farlo funzionare nel migliore dei modi. Penso che possa essere un esempio da replicare». Così Meloni, rispondendo a una domanda sull'intesa sui migranti con Tirana, sottolineando che l'Italia è stata «pioniera».
Meloni incontra i rappresentanti della comunità italiana
Al termine della visita al Parlamento croato, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato il vice presidente del Parlamento croato e rappresentante al Sabor della minoranza italiana Furio Radin e i vertici dell’Unione italiana, l’organizzazione unitaria che rappresenta la minoranza italiana in Croazia e Slovenia: Maurizio Tremul, presidente dell’Unione italiana, Marin Corva, presidente della giunta esecutiva dell’Unione italiana, Paolo Damarin, presidente dell’Assemblea dell’Unione italiana.
Fra i temi al centro del confronto, si apprende, il ruolo della minoranza italiana quale valore aggiunto nel rapporto bilaterale tra Italia e Croazia e il progressivo ampliamento dell’applicazione del bilinguismo in tutte le zone di insediamento della minoranza. I soci effettivi maggiorenni dell’Unione Italiana sono 31.922, di cui 3.254 in Slovenia e 28.668 in Croazia.
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