Maltempo a Fiume, danneggiata la sede della Comunità italiana

FIUME Stordita, ancora incredula e ferita dalla gran massa d'acqua riversatasi mercoledì sera, con la pioggia che non ha dato tregua nemmeno giovedì e venerdì. Fiume si sta pian piano riprendendo dall'eccezionale nubifragio che in poche ore ha fatto segnare la bellezza di 288 litri di pioggia per metro quadrato, bomba d' acqua che ha causato la morte di un uomo, affogato sotto un'automobile e poi gravi danni materiali e disagi alla circolazione stradale.

La pioggia non ha risparmiato nemmeno lo storico Palazzo Modello, sede della Comunità degli Italiani: l'acqua si è infiltrata attraverso il tetto ed è andata a invadere lo stupendo Salone delle Feste, vanto del sodalizio e dei connazionali fiumani, spazio in cui si svolgono tantissimi eventi.
È stata la presidente della Comunità, Melita Sciucca, a riferire che il diluvio ha provocato danni molto ingenti al Salone, flagellato da un incredibile quantitativo d'acqua.
"Abbiamo constatato che il soffitto, i muri e il pavimento sono a mollo, fradici e questo ci ha costretto a chiudere non solo il Salone, ma tutta quanta la sede. Riaprirà quando la situazione si sarà normalizzata e potremo garantire la sicurezza ai nostri connazionali“.
Sciucca, visibilmente provata da quanto accaduto, ha raccontato che il servizio di vigilanza si è accorto che qualcosa non andava quando si è accesa la spia dell'allarme interno. I vigilanti, giunti nella sede, hanno notato impotenti che l'acqua scendeva da tutte le parti ed in breve tempo hanno disinserito la corrente elettrica poiché sussisteva il rischio di un corto circuito che avrebbe avuto conseguenze probabilmente disastrose“.
Ha precisato che la biblioteca, la Sala Mostre, gli uffici e gli altri vani hanno per così dire resistito e non ci sono stati danni. Ora la parola passa alla ditta Rumat, a cui è stata affidata la gestione dell'antico edificio, e all'azienda assicuratrice, i cui rappresentanti faranno un sopralluogo per la stima dei danni.
È stato allagato pure l'atrio del palazzo, con l'acqua che si è però ritirata nello spazio di un paio d'ore.
Interessante rilevare che a Palazzo Modello ha sede l'Unione Italiana, la massima organizzazione dei connazionali che vivono in Croazia e Slovenia: ebbene, in questi vani non c'è stata fortunatamente la benché minima infiltrazione.
Il nubifragio ha messo alle corde diverse abitazioni, scantinati, uffici, rivendite e altro, con danni toccati al Rettorato dell'Ateneo fiumano, al Centro clinico – ospedaliero, alla Casa del Bambino (ex fabbrica Benčić), con quest'ultima che rimarrà chiusa fino a lunedì prossimo.
Dicevamo dei 288 millimetri: in tutto il mese di settembre i pluviometri cittadini hanno registrato la bellezza di 590 litri d'acqua per metro quadrato. Si tratta del nuovo record mensile per la città di San Vito, finora detenuto da ottobre 1998, con 527 litri. Ricordiamo che le misurazioni partirono a Fiume nel 1948. Infine da aggiungere che dall'inizio dell'anno alla fine di agosto, in città è stata registrata la caduta di 424,4 millimetri per mq. Settembre ha superato da solo il predetto quantitativo.
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