Lo “Stradun” di Ragusa nell’elenco dei gioielli del cinema europeo

Tra i tanti set ospitati negli anni dalla via seicentesca

ci sono stati quelli del Trono di Spade e di Star Wars

Andrea Marsanich

RAGUSA. Una scelta che va a premiare lo Stradone, Stradun, la via che da secoli risulta essere il cuore pulsante di Dubrovnik, l’antica città dalmata di Ragusa. La principale passeggiata del centro cittadino è stata infatti inserita nell’elenco dei Beni della cultura cinematografica europea, riconoscimento assegnato dal Dipartimento del Patrimonio nell’ambito dell’Accademia del Cinema europeo, la European film Academy fondata nel 1989 da una quarantina di registi e il cui primo presidente fu Ingmar Bergman.

Nell’elenco lo Stradone è stato inserito in quanto set, nel corso dei decenni e assieme ad altri angoli tipici di Ragusa, dove sono state girate numerose pellicole: solo per citare le ultime si va da Star Wars – Gli ultimi Jedi a Robin Hood – Le origini, dal Trono di Spade a Captain America e tanti altri film.

Lo Stradone, che con i suoi 298 metri di lunghezza taglia in due il nucleo storico collegando Porta Pile e piazza della Loggia, è entrato dunque nell’elenco dell’Accademia assieme ad altri 21 siti – fra i quali la Fontana di Trevi a Roma e la libreria londinese di Notting Hill, al centro dell’omonimo film con Julia Roberts – andando ad arricchire il registro di cui già facevano parte 13 località.

Proprio per valorizzare e dare il giusto rilievo e popolarità a questi luoghi diventati set, l’Accademia del Cinema europeo ha istituito il Dipartimento del Patrimonio il cui obiettivo è quello di formare una rete paneuropea del patrimonio cinematografico che mira a intrecciare cineteche, archivi e istituzioni varie, in grado di scambiare informazioni su anniversari legati ad artisti, film e temi che hanno ed hanno avuto un forte significato nella storia della cinematografia del Vecchio Continente. Lo Stradone raguseo e gli altri siti inclusi nell’elenco, secondo l’Accademia, hanno un valore storico e come tali vanno tutelati e valorizzati per poterli consegnare intatti alle future generazioni.

Definito il salotto buono di Ragusa per la sua singolare bellezza, lo Stradone nell’alta stagione turistica ma non solo è mèta ogni giorno di migliaia di turisti. Costituita originariamente nel nono secolo e diventata il Corso dei ragusei nel dodicesimo, l’arteria cittadina deve il suo attuale aspetto al terribile terremoto del 1667, quando la città venne devastata. La strada all’epoca fu così ricostruita totalmente: e da allora non è stata mai più sottoposta a significativi cambiamenti architetonici, stimolando da un secolo in qua la fantasia di molti registi cinematografici, abili nel trasformare lo Stradone in luogo dei tempi andati e futuri, dalla Roma papale fino alla Madrid di Goya

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