La tragedia del volo verso Pola: trovati i rottami dell’ultraleggero scomparso dai radar. I media: “Tre vittime olandesi”

Ritrovati in serata in una zona montuosa i rottami di un ultraleggero decollato da Maribor. Non c’è ancora l’ufficialità sull’identità delle vittime
Andrea Marsanich
Un veicolo attrezzato per operazioni di soccorso in Croazia Foto hgss.hr
Un veicolo attrezzato per operazioni di soccorso in Croazia Foto hgss.hr

FIUME È scomparso dai radar alle 12.30, mentre era in volo dopo essere decollato da Maribor, in Slovenia, con direzione Pola. L'ultraleggero Cirrus 20, contrassegno PHYMC, ha fatto perdere il segnale in un’area del comune croato di Josipdol, nei pressi dell’abitato di Modruš situato sul versante nord della catena montuosa della Piccola Cappella (Mala Kapela), nella parte settentrionale della Lika, alle spalle di Veglia: una regione boscosa, impervia e scarsamente abitata.

Alle 19.15 il ritrovamento dei rottami in una zona boschiva in località Mali Makovnik, qualche chilometro più a sud di Modruš, nella Regione Lika e Segna.

Scomparso dai radar un ultraleggero in volo da Maribor a Pola
La redazione
Un veivolo Cirrus 20 come quello scomparso (foto tratta da Slobodna Dalmacija)

La conferma è arrivata da Joso Živković, capo della Protezione civile di Gospic, capoluogo della contea. I rottami sono stati individuati da soccorritori giunti via terra e la zona è stata subito transennata.

Nella serata di sabato Živković aveva precisato di non avere ancora notizie di eventuali vittime o feriti tra le persone che erano a bordo. Notizie ufficiose parlavano di pilota e due passeggeri. In mattinata sono emerse nuove indiscrezioni: a bordo del piccolo velivolo da turismo vi sarebbero stati tre cittadini olandesi, che sarebbero morti nella sciagura. A riferirloè stata l'agenzia croata Hina, citando fonti dei vigili del fuoco intervenuti sul luogo dell'incidente. Anche le sigle di registrazione del piccolo aereo sarebbero olandesi. Non vi sono tuttavia ancora conferme ufficiali a tali notizie.

È stata aperta un'inchiesta per chiarire le cause della sciagura. Ora il tutto passa nelle mani degli inquirenti, polizia e Procura statale: saranno le indagini a dovere appurare le cause della tragedia.

A dare notizia della scomparsa del piccolo velivolo erano stati Croatia Control, il service provider croato per il controllo del traffico aereo, così come la Direzione della Protezione civile. Le ricerche sono partite con una squadra del Soccorso alpino di Brinje, con due veicoli che si sono diretti verso la zona dove per l’ultima volta era stato segnalato l’ultraleggero.

Nelle operazioni - rese difficoltose da un territorio impraticabile e in parte minato da ordigni risalenti alla guerra croato–serba di 30 anni fa, ma anche da pioggia, nebbia e foschia – sono stati poi coinvolti anche agenti di polizia, uomini della Protezione civile di Karlovac e Gospic e membri del Servizio di soccorso alpino di Gospic, Karlovac e Ogulin, vigili del fuoco volontari di Brinje e soccorritori della Protezione di Fiume e Zagabria, per un totale di circa 120 persone. Il comandante dei Vigili del Fuoco professionisti della Contea della Lika e di Segna, Zvonimir Loncarić, ha fatto sapere di avere interpellato subito anche i residenti dell’area per avere eventuali segnalazioni.

Sulle pendici settentrionali della Piccola Cappella è stata istituita una base del Soccorso alpino, da cui uomini e droni sono stati inviati nel territorio dove si credeva che il Cirrus 20 fosse precipitato. Si tratta di ultraleggeri che vengono progettati e costruiti negli stabilimenti della statunitense Cirrus Design. Il velivolo in questione ha un peso di circa 1.300 chili, è ottimamente attrezzato, dotato di pilota automatico e di paracadute per situazioni d’emergenza. Il costo si aggira attorno al milione di euro.

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