In Slovenia esonda il fiume Kolpa: parte del Paese invaso dall’acqua

BELGRADO Piogge torrenziali, violenti temporali e bombe d’acqua non hanno risparmiato neppure la Slovenia. La zona più colpita è l’area sudorientale del Paese. Nei comuni di Osilnica e Kostel, interessati venerdì da inondazioni, la situazione si è un po' calmata, ma resta molto grave. Numerose infrastrutture comunali e statali sono state danneggiate, molte case sono state allagate. Il danno è grande, la riparazione richiederà molto tempo, afferma il vicesindaco di Kostel, Miran Briški. «Ci sono state frane e molti collegamenti stradali interrotti. Sia il sistema di approvvigionamento idrico di Jakšiče che quello di Kužlje sono a rischio. Il fiume Kolpa ha persino interrotto il collegamento del sistema di approvvigionamento idrico tra la parte slovena e quella croata», ha affermato, aggiungendo che molte case hanno ancora allagati gli scantinati e i proprietari sono bloccati nei cortili perché il terreno ha ceduto. Secondo una prima valutazione i danni ammontano secondo Briški «a parecchi milioni, perché questo è un fenomeno che nessuno ricorda negli ultimi 50 anni».
Il comune di Kostel è uno dei comuni più piccoli del Paese con un budget ridotto, motivo per cui, a suo avviso, saranno necessari aiuti di Stato. «Ci sono più di 50 chilometri di strade comunali nel comune, e nessuna è rimasta intatta. Tutte le strade che abbiamo riparato con grande fatica sono state nuovamente distrutte e sono in condizioni ancora peggiori di prima», ha spiegato Briški, aggiungendo che alcune strade resteranno chiuse per molto tempo, in quanto in alcuni punti si sono registrate frane con migliaia di metri cubi di terreno scivolati a valle. Circa 15 case sono state allagate a Osilnica. L'acqua viene pompata fuori dalle abitazioni, ove possibile, gli edifici sono stati assicurati con sacchi anti allagamento. L'acqua ha gravemente danneggiato la strada statale nel villaggio di Podvrh, che attualmente è l'unico collegamento con il mondo via Strma rebri.
« La strada è ancora percorribile, ma in parte è erosa e inclinata, il che può rappresentare un pericolo per i camion», ha precisato il sindaco di Osilnica, Alenka Kovač. Oggi arriveranno anche i miliatri a dare una mano. Fa ancora paura il fiume Kolpa soprattutto nel corso inferiore. È aumentata la portata anche del fiume Krka e dei suoi affluenti, che hanno toccato la portata massima la scorsa notte esondando nei punti più bassi dell’argine. La Sava nel corso superiore e inferiore e il Savinja e il Dravinja nel corso inferiore hanno anch’essi raggiunto i livelli d’allarme.
Situazione preoccupante anche nell’area di Lubiana dove la Ljubljanica è esondata allagando assieme alla Gradaščica, la Logaščica e l’Idrijca le zone paludose attorno alla capitale. E sui monti è comparsa la prima neve. Attualmente ce ne sono 10 centimetri sulla Kredarica e anche sul Canin e Krvavec. Sulla Kredarica, forse la zona più fredda della Slovenia, la nevicata di ieri ha posto fine a un periodo senza innevamento durato più di 100 giorni.
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