Fiume punta al nuovo stadio di Cantrida
Struttura polifunzionale da 12mila posti affiancata da un hotel e da spazi commerciali: progetto da oltre 100 milioni di euro

FIUME. Il progetto ha un costo importante, compreso tra i 100 e i 150 milioni di euro, e prevede un complesso tutto nuovo affacciato sul mare: stadio da 12 mila posti, albergo con 200 stanze, spazi commerciali, tre edifici e parcheggio coperto per 1.350 posti. All’infrastruttura è stato dato il nome di Complesso multifunzionale Stadio di Cantrida. Ecco dunque, a dieci anni esatti dalla presentazione di un altro progetto di grande rilievo che alla fine non è mai stato realizzato, un nuovo piano per il futuro stadio di Fiume.

A presentarlo nel palazzo municipale sono stati il sindaco del capoluogo quarnerino Marko Filipović, il governatore della Regione quarnerino–montana Zlatko Komadina, il ministro croato del Mare, trasporti e infrastrutture, Oleg Butković, il presidente e proprietario della società calcistica fiumana Rijeka, Damir Mišković, e l'architetto Siniša Zdjelar, esponente dello studio Zdl arhitekti di Fiume. Proprio la Zdl fa parte del consorzio Cantrida, interessato a realizzare e finanziare il nuovo impianto sportivo, con tanto di hotel e edifici. Nel consorzio - è stato illustato - anche Black kite E&CInvestment Fund del Lussemburgo, Fiume Kantrida Development srl, Teanna ltd di Londra, Aestus development e Kamgrad. Sei realtà intenzionate a far sorgere uno stadio modernissimo al posto del vecchio impianto sportivo, con 12 mila posti a sedere e coperti ai quali all’occorrenza se ne potrebbero aggiungere altri seimila. Una struttura totalmente ricostruita dunque al posto di quella costruita nel 1912 all'interno di una ex cava, e che ospitò i più famosi club calcistici dell’allora Regno d’Italia e dell’ex Jugoslavia.
Il primo cittadino ha rilevato che prossimamente si riunirà il Consiglio cittadino per dibattere e approvare le modifiche al Piano regolatore generale e per varare il Piano regolatore dell'area sportiva di Cantrida, presupposto indispensabile per dare vita al progetto. Sempre Filipović ha sottolineato che il porticciolo di Cantrida resterà così com'è e non ci saranno cambiamenti nemmeno per l'estesa spiaggia sottostante.

Il Rijeka – squadra che milita nel massimo campionato croato - ha giocato nello stadio ultracentenario fino al 2015, per poi trasferirsi nel nuovo impianto di Rujeviza che conta 8.500 posti a sedere. Un impianto che però non ha incontrato i favori di una grossa fetta di tifosi e sportivi fiumani, che mai hanno abbandonato l'idea di un ritorno a Cantrida. Come in effetti potrebbe avvenire, sulla scorta di questo nuovo progetto. Mišković, fautore anni fa della rinascita del club calcistico Rijeka assieme al petroliere ligure Gabriele Volpi (uscito poi di scena), ha parlato di un sogno che oggi però non è lontanissimo dal diventare realtà. «Secondo la più ottimistica delle nostre valutazioni, nel 2025 dovremmo ottenere tutta la documentazione e i permessi e alla fine di quell'anno il cantiere potrebbe essere avviato. La fine dei lavori e l'inaugurazione sono previste tra il 2028 e il 2030. Il denaro, me l'hanno assicurato, c'è, ma bisogna vedere quali saranno i tempi d'attesa dettati dalla burocrazia».
Il ministro Butković ha sottolineato che il governo croato darà il massimo supporto al progetto, come fatto con altri piani legati a Fiume nel contesto dello sviluppo economico e turistico della città. A destare molta perplessità paiono essere stati sin qui i progetti dei tre edifici, dei quali il più alto è previsto avere 35 piani per un’altezza di 116 metri: costruzioni destinate secondo gli architetti a ospitare lussuosi appartamenti. Resta da vedere se nei futuri piani regolatori ci sarà posto anche per queste costruzioni.
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