E’ il giorno della Croazia in Schengen e nell’euro: ecco come si festeggia da Zagabria a Parenzo

A pochi chilometri da Zagabria la cerimonia ufficiale con von der Leyen. Ma anche in Istria sono numerose le manifestazioni organizzate

Valmer Cusma
epa09497367 The new border crossing between Croatia and Bosnia and Herzegovina near Svilaj town, Croatia, 30 September 2021. European Commission President Ursula von der Leyen, Croatian Prime Minister Andrej Plenkovic and Chairman of the Council of Ministers of Bosnia and Herzegovina, Zoran Tegletija have opened a new bridge over Sava river between Croatia and Bosnia and Herzegovina. EPA/ANTONIO BAT
epa09497367 The new border crossing between Croatia and Bosnia and Herzegovina near Svilaj town, Croatia, 30 September 2021. European Commission President Ursula von der Leyen, Croatian Prime Minister Andrej Plenkovic and Chairman of the Council of Ministers of Bosnia and Herzegovina, Zoran Tegletija have opened a new bridge over Sava river between Croatia and Bosnia and Herzegovina. EPA/ANTONIO BAT

TRIESTE Nel luglio del 2013 l'adesione all'Unione europea, ora l'introduzione dell'euro e l'entrata nell'Area Schengen.

Zagabria – confine di Bregana

La Croazia a questo punto può considerarsi membro della famiglia europea sotto tutti gli aspetti e il Paese si prepara a festeggiare le sbarre che si alzeranno questa sera a mezzanotte al valico di Bregana, a qualche decina di chilometri da Zagabria, alla presenza della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen con la quale brinderanno il premier croato Andrej Plenković e la presidente della Repubblica di Slovenia Nataša Pirc Musar.

Per la popolazione del settore nord occidentale del Paese, soprattutto dell'Istria e del Quarnero, la caduta del confine permetterà finalmente di spostarsi senza ostacoli burocratici: basta chiedere alle migliaia di pendolari che attraversano ogni giorno il confine per motivi di lavoro, di studio, di shopping e anche di affetti personali.

Plovania

Anche l’Istria nelle prossime ore tornerà a essere una regione non più divisa da confini. Anche per questo il governatore della Regione Istria Boris Miletić celebrerà l'arrivo di Schengen con una cerimonia in programma dalle 22 al valico di frontiera di Plovania, nel comune di Buie.

A scaldare l'atmosfera ci penserà il Gruppo Refosco, poi, allo scoccare della mezzanotte, verrà alzata la sbarra del valico. Seguiranno i discorsi, l'esibizione della Banda d'ottoni della Comunità degli Italiani di Buie e un banchetto che proseguirà fino alle 2.

Parenzo

Sarà invece una festa diurna, quella di domenica 1 gennaio alle 12.30, per chi vorrà partecipare all’appuntamento predisposto dal sindaco di Parenzo Loris Persurić per l'apertura al pubblico del molo doganale nel centro cittadino: un banchetto a base di “pljukanci” (pasta casereccia istriana) e sugo di seppia, nel rispetto della tradizione culinaria marinara, che saranno offerti a tutti i presenti.

«Parenzo quale località turistica - scrive il sindaco sul suo profilo Facebook - vuole festeggiare in maniera speciale l'entrata nell'Area Schengen e alla festa siete invitati tutti». Il molo doganale, per decenni chiuso alla cittadinanza, diventerà spazio aperto - annuncia ancora il sindaco - e area per la balneazione. Si annuncia grande festa anche al valico di Pozane-Socerga per “Il ritorno di Pinguente (in croato Buzet) in Europa” – come viene intitolato l’evento - e l'introduzione dell'euro.

Si inizierà in musica alle 22 di stasera, 31 dicembre, con distribuzione gratis di malvasia, terrano, biska, e teranino da parte del pluripremiato produttore Adriano Cerneka.

Il sindaco di Pinguente Damir Kajin invita tutti all’iniziativa.

Buie

Alla mezzanotte e mezza festa congiunta al valico con i vicini sloveni, parenti, amici. Un'altra municipalità a ridosso del confine è Buie, la cui amministrazione comunale si unirà alla festa promossa dalla Regione Istria al valico di Plovania. Una delle tante iniziative di Capodanno in piazza, con cui stasera in Croazia si saluterà l’arrivo del 2023 ma anche della “Europa senza confini”.

Riproduzione riservata © il Nord Est