Draga di Moschiena nel porto la nuova gru per sollevare barche
Il sindaco: ora anche un piccolo marina

Il porticciolo di Draga di Moschiena, nell’Abbaziano, può contare su una nuova gru per il sollevamento di imbarcazioni, il cui posizionamento era stato annunciato due anni fa dal sindaco Riccardo Staraj.
Si tratta di una gru destinata a migliorare la qualità dei servizi portuali per i residenti e per i diportisti: ha infatti una portata di 10 tonnellate, può sollevare (fino a un’altezza di 8, 8 metri) natanti che raggiungono i 13 metri di lunghezza, mentre il suo braccio è lungo 5 metri e mezzo.
All’entrata in funzione di questo dispositivo hanno partecipato fra gli altri il sindaco stesso e Alessandra Selak, direttrice facente funzione dell’Autorità portuale di Abbazia-Laurana-Draga di Moschiena.
A inaugurare simbolicamente l’attrezzatura è stata l’imbarcazione in legno denominata Sveti Andrija, old timer della categoria: «Finora questo natante tradizionale – ha dichiarato Alessandra Selak – doveva recarsi nello squero di Cherso per venire sottoposto a ordinari lavori di manutenzione. Ora, grazie alla gru, sarà possibile eseguire gli interventi a Draga di Moschiena». Per l’impianto sono stati impiegati poco meno di centomila euro totalmente attinti da fondi europei grazie al progetto Flag del gruppo di azione locale nel settore della pesca. «La gru – ha aggiunto il sindaco – darà nuovo slancio alla pesca e al turismo nautico della zona».
L’attrezzatura si inserisce nell’ambito degli investimenti intrapresi per migliorare la portualità a Draga di Moschiena: due anni fa, ha ricordato il sindaco, è stata inaugurata la nuova riva ristrutturata, alla quale sono stati aggiunti 25 metri di banchina con un investimento di un milione e mezzo di euro assicurato con fondi di Comune, Regione quarnerino – montana, ministero croato del Mare, trasporti e infrastrutture e Autorità portuale.
Senza fare date, il primo cittadino ha infine assicurato che «adesso entreremo nella seconda fase del progetto che prevede la costruzione di una diga frangiflutti e anche di un piccolo marina. Vogliamo potenziare il settore della pesca – ha concluso il sindaco – e attirare un crescente numero di armatori stranieri»
Riproduzione riservata © il Nord Est