Disboscata illegalmente un’area di 6 mila ettari nel territorio di Albona in Istria

La redazione

Nuovo caso di speculazione edilizia e scempio ai danni della natura in Istria. Sotto accusa è finita la società Mari Top di Zagabria, accusata dall’ente pubblico Natura Histrica di taglio illegale della legna in un’area sotto protezione dal 1973 ad Albona. «Ci siamo accorti - cosìli Silvia Buttignoni direttrice di Natura Histrica - che in una zona boschiva di 6 ettari a pochi passi dal mare nel triangolo compreso tra Albona, Rabac e Prtlog, numerosi alberi sono stati abbattuti senza i permessi necessari, solitamente rilasciati dall’Azienda forestale. Siamo risaliti al proprietario subito denunciato alla Procura di stato, all’Ispettorato forestale e all’Ispettorato di stato che stanno già effettuando le verifiche».

Buttignoni ha spiegato il modus operandi di chi abbatte i boschi per farne lotti piu’piccoli, da mettere in vendita con un buon profitto. «Gli speculatori iniziano a segare gli alberi dal centro del bosco verso la periferia lasciando però ’intatta la fascia confinaria, in modo da mascherare lo scempio. Meno male che ultimamente ci siamo muniti di droni risultati oltremodo preziosi nel monitoraggio del territorio».

Il piano degli speculatori prevedeva di frammentare il terreno disboscato in lotti da 4–500 metri quadrati, noti come particelle week end che hanno un buon mercato. «Chi le acquista vi piazza la roulotte, qualche baracca oppure erige piccole costruzioni in muratura. Qualcuno si spinge oltre e vi costruisce case vere e proprie senza permesso, sperando nel condono». «Questo scempio - prosegue Buttignoni - sta assumendo proporzioni vastissime nei territori di Dignano e di Marzana e sembra che ora si stia espandendo anche nell’albonese».

Dal canto suo il sindaco di Albona Glavicic ha sollecitato un intervento più tempestivo dei competenti enti dello stato, per scongiurare uno scenario ambientale apocalittico. Per arrestare la frammentazione selvaggia, si sta preparando una legge secondo la quale le superfici boschive, pascoli e lotti agricoli non potranno venir frazionati in lotti più piccoli di un ettaro.

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