Dalle calzature al pane, sette tradizioni slovene entrano nel registro dei beni immateriali
Il ministero della Cultura di Lubiana ha inserito nuove iscrizioni nell’elenco predisposto dal Museo etnografico nazionale

LUBIANA. La Slovenia è storicamente attaccata alle proprie tradizioni, con un’estesa società rurale che continua nei secoli a tramandare lavori artigianali e manuali che rischiano, con l’abbassamento della natalità e per la fuga dei giovani verso le città, di sparire.
L’apicoltura
Il primo a venire in mente è l’apicoltura, di recente divenuta patrimonio immateriale dell’Unesco, con i suoi tipici alveari dipinti a mano e che raffigurano vite di santi oppure leggende popolari. Ora il ministero della Cultura della Slovenia ha deciso di procedere con sette nuove iscrizioni nel registro dei beni immateriali.
Tamburello ed erboristeria
Da dicembre nella speciale lista sono entrate anche come patrimonio culturale immateriale: il tamburello, l’erboristeria, l’essiccazione della frutta, l’arte del calzolaio tradizionale, la preparazione del pane di segale carinziano, il dialetto soricano e la produzione di costumi tradizionali. Le proposte per l'iscrizione nel registro gestito dal ministero della Cultura sono predisposte dal Museo Etnografico Sloveno su propria iniziat
Strumenti musicali in famiglia

Ma vediamo queste tradizioni un po’ più da vicino. Suonare in gruppo strumenti musicali della famiglia dei tamburelli è un'attività amatoriale con una ricca tradizione, collegata alla coscienza nazionale slovena e all'identità degli slavi. Oltre al tamburello moderno, che si basa su strumenti tecnicamente perfezionati dell'accordatura “quartale Srem”, esistono anche forme di tamburello che hanno un legame più stretto con la tradizione. Con il loro suono caratteristico e le loro prestazioni, basate sul sistema di Farkaš, contribuiscono alla diversità della musica percussionistica nello spazio sloveno, come si legge nella motivazione del Museo Etnografico Sloveno.
Erbe come medicina popolare
L'erboristeria è una parte della medicina popolare, che comprende conoscenze ereditarie ed esperienziali, pratiche, abilità e modi di raccogliere, coltivare, essiccare e conservare le erbe medicinali, nonché la conoscenza della loro lavorazione sotto forma di ricette e metodi di utilizzo di preparati a base di erbe per scopi alimentari-medicinali e cosmetici. È una delle forme più antiche di attività umana nell'ambiente naturale, che è cambiata molto dai tempi antichi ma ha mantenuto la sua funzione primaria: quella cioè della guarigione con le piante. Preservare la tradizione erboristica è importante sia per la popolazione locale che per la consapevolezza nazionale di una convivenza sostenibile con la natura.
L’essiccazione per conservare la frutta

L'essiccazione è uno dei metodi più antichi per conservare la frutta in modo più permanente. La frutta secca è da sempre stata considerata un'aggiunta importante alla dieta. I frutti vengono essiccati all'aria, in forni o essiccatoi. Nei decenni successivi alla Seconda guerra mondiale l'essiccazione della frutta è stata abbandonata, ma l'attività sta ora riprendendo vita. Il metodo tradizionale è ancora molto vivo tra le persone e viene tramandato dagli anziani ai più giovani nelle famiglie o all'interno delle comunità di villaggio. Sia l'essiccazione tradizionale all'aria o al sole, sia nei e sui forni, così come negli essiccatoi privati o nei villaggi in tutta la Slovenia, conserva e viene integrata con nuove conoscenze.
La lavorazione delle scarpe
La calzatura tradizionale è la lavorazione artigianale di scarpe, stivali e altre calzature prevalentemente in pelle. Include la conoscenza della modellazione unica e della produzione prevalentemente manuale di calzature secondo i desideri del cliente. Il pane di segale carinziano è infine il pane che le massaie preparano secondo un’antica ricetta a base di lievito madre. Il pane di segale è una parte importante del patrimonio alimentare tradizionale tipico della Carinzia. Come alimento quotidiano, ha conservato un’aura sacra visto che durante la lavorazione il pane viene benedetto.
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