Croazia, nasce a Fiume il progetto del primo traghetto a idrogeno

Sviluppato da Lürssen Design Center Kvarner con 14 partner internazionali per la flotta Jadrolinija
Andrea Marsanich
Un traghetto della flotta Jadrolinija, compagnia a controllo statale Archivio
Un traghetto della flotta Jadrolinija, compagnia a controllo statale Archivio

FIUME Sarà il primo traghetto azionato a idrogeno in Croazia e farà parte della flotta Jadrolinija, la più grande compagnia di trasporto passeggeri del Paese, a controllo statale.

A comunicarlo sono stati la stessa Jadrolinija e l’azienda con sede a Fiume Lürssen Design Center Kvarner, costola del gruppo tedesco di fama internazionale nella costruzione di mega yacht, che assieme a 14 partner internazionali progetterà e costruirà nell’arco dei prossimi quattro anni il ferry a emissioni zero, destinato a entrare in servizio su una delle tratte adriatiche - resta da definire quale - in concessione a Jadrolinija.

Il progetto prende il nome di Zeas (Zero-Emission Adriatic Ship) e comporterà un investimento pari a 18,9 milioni di euro, cifra che per la gran parte sarà cofinanziata dall'Unione europea grazie al programma quadro per la ricerca Horizon 2020, entro il quale sono finanziati tutti i finanziamenti per la ricerca e l' innovazione.

Assieme a Lürssen Design Center Kvarner, saranno impegnati partner di sette Paesi europei: si tratta di Austria, Grecia, Croazia, Norvegia, Germania, Slovenia e Spagna. Per quanto concerne i collaboratori croati all'ambizioso progetto, vanno citati Jadrolinija, l'Università di Fiume con la facoltà di Marineria), Gitone Kvarner, Maritime Center ox Excellence, Scan Projekt e Associazione croata per l' idrogeno. La Slovenia scenderà invece in campo con ZenLab. Da notare che quella di Lürssen non è una presenza nuova per Fiume: la compagnia ha inaugurato una propria sede nel 2022 nelcapoluogo quarnerino, dove sta partecipando assieme alla compagnia statale di gestione dei marina, l’Aci, alla realizzazione del nuovo marina cittadino destinato a essere il più moderno della Croazia.

Tornando al progetto del traghetto, gli esperti dei sette Stati comunitari lavoreranno sulla stima delle emissioni del ferry, sull'impatto ambientale e sulla valutazione di rischi e vantaggi derivanti dal nuovo sistema di alimentazione a idrogeno.

La documentazione progettuale della nuova unità verrà firmata dalla Lürssen Design, i cui esperti avranno modo di realizzare uno tra i primi traghetti commerciali a idrogeno liquido in regolare servizio nelle acque mediterranee, che contribuirà così alla transizione energetica verde in questo bacino marittimo. Come reso noto infatti nella Relazione ambientale sul trasporto marittimo europeo 2021, alle navi va addebitato il 13,5% delle emissioni totali di gas a effetto serra, emissioni che provengono dai trasporti nell'Unione europea.

Jadrolinija ha fatto sapere che la nascita di una simile unità comporterà anche la realizzazione di una o più stazioni di rifornimento di idrogeno per i traghetti. Il ferry, che dovrebbe vedere la luce nel 2028, dovrebbe essere lungo circa 35 metri, per una capacità di trasporto di 300 passeggeri. Non sono state specificate per il momento né le miglia di autonomia, né la velocità massima di questo scafo, che potrebbe comunque superare i nove nodi, È certo però, come ha precisato Jadrolinija, che la nuova imbarcazione a idrogeno avrà un design speciale, adattato all' ambiente del versante orientale dell'Adriatico e alle sue condizioni meteomarine.

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