Croazia, Jadrolinija festeggia il ritorno a quota 12 milioni di passeggeri

Dopo la pandemia la compagnia di navigazione chiude l’anno con le stesse cifre record del 2019
Andrea Marsanich

FIUME Jadrolinija festeggia la fine di questo 2022 che ha segnato i suoi 75 anni di attività mandando a registro un numero di passeggeri che è ritornato ai livelli dell’annata record del 2019; e annunciando nuovi investimenti sulla flotta per un totale di una quarantina di milioni di euro.

Sono questi i due aspetti principali emersi a Zara, a bordo del traghetto Marco Polo sul quale è stata organizzata la celebrazione dei tre quarti di secolo di vita di quella che è la più importante compagnia di navigazione in Croazia. Jadrolinija gestisce tanto i collegamenti tra la terraferma e la moltitudine delle isole dalmate e quarnerine (nessuna tratta invece è attiva in Istria), quanto le linee internazionali da e per l’Italia.

Nel corso dell'affollato appuntamento è stata sottolineata da parte dei vari intervenuti l’importanza strategica che la società con sede a Fiume (nel palazzo Adria) riveste nella vita della popolazione croata residente sulle isole – si tratta di circa 130 mila persone – e anche nel contributo che porta al settore turistico. Come detto, i risultati ottenuti in questo 2022 - a prescindere dalle cifre esatte che verranno conteggiate a gennaio - parlano già di 12 milioni di passeggeri movimentati, ai quali si aggiungono tre milioni di veicoli. Un bilancio appunto che va a copiare i numeri dell’anno 2019, che in Croazia era stato contraddistinto da record turistici.

Il direttore generale della compagnia di proprietà dello Stato croato, David Sopta, dopo avere sottolineato come negli ultimi anni siano state acquistate cinque unità ha aggiunto che il piano a breve termine prevede l'aggiunta alla flotta di ulteriori sei imbarcazioni, per la precisione tre catamarani e altrettanti traghetti, per un valore complessivo di una quarantina di milioni di euro. «Il ringiovanimento e l’ammodernamento della nostra flotta permetterà a Jadrolinija di affrontare al meglio negli anni a venire la concorrenza croata e internazionale», ha riferito Sopta precisando che «abbiamo in concessione 34 collegamenti interni e quattro con l' Italia, il che fa sì che durante l'alta stagione turistica vi siano 600 partenze quotidiane con alcune linee, quelle più frequentate, attive 24 ore su 24».

Jadrolinija conta attualmente 1.800 dipendenti, dei quali il 75% è costituito da personale di mare. La flotta annovera 53 unità: si tratta di 36 traghetti per le linee locali, dieci catamarani, tre ferry per i collegamenti internazionali e infine quattro navi classiche.

La società quarnerina nacque il 20 gennaio del 1947 dalla fusione di piccole compagnie di navigazione, tra le quali quella più nota era l'Adria. Quest’ultima, istituita nel 1882, aveva un particolare obiettivo: quello di fornire un'alternativa ungherese allo strapotere del porto di Trieste, che si trovava nella parte austriaca dell'Impero.

Nel corso della guerra croato – serba, negli anni Novanta del secolo scorso, le unità di Jadrolinija garantirono quella che costituitIva l’unica comunicazione tra il Nord e il Sud delle coste croate. All'epoca, 13 marittimi persero la vita mentre quattro navi vennero affondate.

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