Croazia, ecco come la città di Fiume cambia volto

Annunciata la costruzione di due ulteriori impianti ricettivi nel centro cittadino. Per il porticciolo, sul quale saranno investiti 50 milioni, si punta al 2024

Andrea Marsanich
Porto Baross, un rendering della passeggiata lungo il porticciolo (aci-marinas.com)
Porto Baross, un rendering della passeggiata lungo il porticciolo (aci-marinas.com)

TRIESTE Un colpo di spugna all'immagine di città industriale. Fiume, dopo aver visto spegnersi numerosi stabilimenti industriali negli ultimi trent’anni, cerca di costruirsi un futuro legato al turismo senza dimenticare l’economia del mare che passa per le attività portuali e la cantieristica navale.

In questo contesto il settore ricettivo si va sempre più facendo largo, grazie a investimenti, miglioramento dei servizi e apertura di resort e alberghi. Il complesso alberghiero Hilton Costabella, inaugurato nel luglio del 2021, ha fatto un po' da apripista con i suoi 560 posti letto; pochi mesi fa è giunto il turno del gigante israeliano Brown Hotels, che ha acquisito il gruppo Jadran hoteli (gli alberghi cittadini Continental, Jadran e Neboder, il resort Uvala Scott, il campeggio Oštro a Portore' e il motel Lucija a Costrena, per un totale di 600 posti letto e 300 piazzole).

Durante l’ultima riunione dell’Assemblea dell'Assoturistica locale è stata annunciata la costruzione di un nuovo albergo al posto dell'ex centro commerciale Graziani, a breve distanza dalla stazione ferroviaria; e di un piccolo hotel in via Scarpa, in pieno centro cittadino. «A queste due strutture - hanno notato i vertici dell’Assoturistica – si dovrebbero aggiungere a Fiume diversi altri alberghi, segno che nel capoluogo quarnerino si sta dando luogo ad una trasformazione senza precedenti, frutto della destrutturazione industriale a favore del comparto dell'ospitalità».

Nel contesto si inserisce il futuro marina di porto Baross, che sarà il più grande a lussuoso porticciolo turistico in Croazia. L'infrastruttura, come affermato da Josip Ostrogović, della direzione della compagnia statale Aci che gestisce 22 marina in Istria, Dalmazia e Quarnero, richiederà un investimento di quasi 50 milioni di euro per un totale di 260 ormeggi. «In questo momento ci stiamo adoperando per ottenere la licenza per l'uso di superficie – ha detto Ostrogović – dopo di che passeremo alla richiesta della licenza edile. Una volta ottenuta, si darà il via al cantiere del marina», che sarà di proprietà dell’Aci e del gruppo tedesco Lürssen. «La struttura a mare dovrebbe essere pronta nel 2024, mentre tutto quanto il marina potrebbe venire inaugurato nel 2025».

A detta di Ostrogovic, il porticciolo non sarà riservato soltanto alla clientela, ma sarà aperto a residenti e turisti. La passeggiata a mare sarà larga 5 metri e lungo di essa si affacceranno un centro commerciale, ristorante, bar e parcheggio per 540 posti auto. All'ultimo piano dell'edificio centrale, secondo il progetto, è previsto un lounge bar dotato di piscina con cascata e da cui si godrà una vista sul marina e sul golfo di Fiume. Un segmento del porticciolo sarà riservato al club velico fiumano, mntre un'altra area ospiterà le imbarcazioni per viaggi charter.

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