Croazia, avvista cuccioli di orso a Buccari e viene rincorso dalla madre di 150 chili
In un’area di boschi e vigneti nel Fiumano

FIUME È andato a passeggiare poco a monte della Litoranea adriatica, tra Buccari e Buccarizza, nel Fiumano. Giunto nell’area sottostante il vigneto Takale di Praputnjak, il quarnerino Robert Anic ha avuto una grossa sorpresa, notando due orsacchiotti, nati probabilmente un paio di giorni prima.
«Succede che una semplice passeggiata si trasformi in qualcosa di drammatico - il commento di Anic -. Ho avuto la fortuna di imbattermi in due bestioline, a pochi metri dalla loro tana, due cuccioli di orso. Prima che potessi avvicinarmi, ho notato con la coda dell’occhio una locomotiva in avvicinamento. Era la mamma, un esemplare di circa 150 chili, che aveva l’intenzione di difendere la figliolanza».
Visto il pericolo che stava correndo, Anic se l’è data a gambe levate, affermando di aver corso come Carl Lewis alle Olimpiadi di Seul. «Non l’avessi fatto, avrei ricevuto una lezione molto dolorosa e indimenticabile. Ho naturalmente allertato le competenti autorità».
Sul caso si è espresso il sindaco di Buccari, Tomislav Klaric: «Devono prestare attenzione i raccoglitori di asparagi e gli amanti della natura. Siamo convinti che, tempo un paio di giorni, l’orsa trasferirà i suoi cuccioli in un’area meno frequentata dagli esseri umani e lì vi resteranno fino a quando non si saranno irrobustiti. Bisogna evitare per ora la zona del vigneto Takale e i suoi dintorni. Poi la situazione si normalizzerà».
La Regione del Quarnero e Gorski kotar, con capoluogo Fiume, è una delle non numerose aree dell’Europa dove convivono i tre più grandi predatori del Vecchio Continente: orsi, lupi e linci.
I plantigradi sono di casa nell’entroterra montano di Fiume, ma appaiono di tanto in tanto sul Monte Maggiore, in Cicceria, sull’isola di Veglia, nelle vicinanze della città di San Vito (ossia a Costrena), lungo la Riviera di Crikvenica e Novi Vinodolski e alle sue spalle, come pure nelle vicinanze della località di Clana (in croato Klana). Stime attendibili indicano in 1.100 il numero di esemplari presenti in Croazia.
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