Collegamenti marittimi: la croata Jadrolinija ringiovanisce la flotta con tre catamarani

Aperta la gara. Le unità dovranno essere pronte per la consegna

alla fine di giugno del 2024. Concorso bis anche per i ferry ibridi

Andrea Marsanich

FIUME. Jadrolinija, la compagnia armatrice croata a controllo statale che ha in concessione la maggioranza dei collegamenti tra terraferma e isole oltre alle linee fra Adriatico orientale e Italia, prosegue verso l’obiettivo di svecchiare la propria flotta di navigazione. Dalla sede di Fiume i vertici attendono l’esito della gara indetta per acquistare tre cata (aperta fino al 26 settembre) per l’acquisto di tre catamarani. Jadrolinija ha fissato il tetto di spesa per i tre scafi: 18,3 milioni di euro. Fra le altre condizioni previste, il fatto che ciascuna imbarcazione non deve avere più di due anni, deve essere costruita in alluminio, deve avere una lunghezza massima pari a 40 metri, larghezza di 12 e pescaggio di 2,3. Ognuna delle imbarcazioni dovrà poter ospitare fino a 300 passeggeri, mentre la velocità minima di trasporto è fissata a 27 nodi. Il termine di consegna è fissato al 30 giugno 2024.

«Vogliamo acquistare tre catamarani usati in grado di sostituire altrettante imbarcazioni che ormai non sono più in grado di garantire i necessari servizi di qualità», ha precisato David Sopta, direttore generale della compagnia: «Siamo da anni impegnati nel completare il piano di ammodernamento della nostra flotta, che conta 54 unità, tra cui 37 traghetti per i collegamenti locali, tre per quelli internazionali, dieci catamarani e quattro navi “classiche”. L'età media delle nostre imbarcazioni - ha aggiunto Sopta - è di 27 anni: di qui la necessità e l’obbligo di portare avanti la campagna di ringiovanimento».

Secondo Sopta grazie alla modernizzazione Jadrolinija potrà aumentare la sua competitività alle prossime gare per la concessione delle linee statali. In questo contesto va citato il recente acquisto di due catamarani dalla zaratina Tp Line, costati 13,4 milioni: costruiti nel 2019 in Indonesia, sono attualmente impiegati sulle tratte Fiume – Arbe – Novalja (Pago) e Fiume – Cherso – San Martino – Unie – Sansego – Asinello – Lussinpiccolo. Sopta ha confermato che la società ha ricevuto «due offerte relative all'acquisto di tre nuovi ferry ibridi, azionati da corrente elettrica e gasolio: ognuno di essi costerà circa 15 milioni di euro, per i quali l'Unione europea garantirà a fondo perduto il 65% del finanziamento». Si tratta in queto caso del concorso bis, visto che il primo era stato annullato lo scorso giugno in quanto nessuno dei sette offerenti aveva soddisfatto alle condizioni giuridico – tecniche richieste. Finora, sono voci ufficiose, a farsi vivi sarebbero stati un consorzio internazionale e un cantiere navale croato. I tre traghetti verdi andranno a sostituire quelli più antiquati targati Jadrolinija, ossia il Tijat, il Postira e il Premuda, costruiti più di sessant’ anni fa.

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