Chiuso il belvedere costruito 60 anni fa per omaggiare Tito in viaggio verso Brioni

Incerto il futuro dell’hotel ristorante Fianona, che dalla terrazza offre un panorama strepitoso sul golfo del Quarnero

Valmer Cusma

FIANONA. L'hotel-ristorante col più bel panorama sul Golfo del Quarnero, costruito per il maresciallo Tito, in piena stagione estiva è chiuso, benché sia situato nella regione più turistica della Croazia. Resta agibile soltanto il parcheggio, utile per chi faccia una breve sosta per le foto e i selfie.

La struttura in questione è l'albergo Flanona, noto anche come Belvedere di Fianona, luogo che rappresenta la congiunzione tra le regioni istriana e litoraneo montana: da qui sembra di toccare con mano le isole di Cherso e Lussino, se ci si affaccia sulla terrazza dell’edificio.

Come mai questa chiusura? Stando a quanto riportano vari siti croati, il ristoratore albonese Sergio Peteani - che peraltro aveva innalzato in questi anni il livello qualitativo dell’offerta al Belvedere - avrebbe deciso di rescindere il contratto d'affitto in quanto troppo impegnato in altre attività. In ogni caso «ora siamo alla ricerca di un nuovo locatario - spiega il comproprietario dell'immobile Roberto Viskovic - e spero che qualcuno si faccia avanti quanto prima». A oggi la struttura resta chiusa, mentre Arianna Brnetić, direttrice dell'Ente turistico di Chersano sul cui territorio si trova il Belvedere, spiega che «alcuni mesi fa Sergio Peteani ha restituito le chiavi per carenza di manodopera», facendo notare come sia questo - la mancanza di personale appunto - uno dei problemi che affliggono il settore in Croazia.

Si può dire insomma che per il momento sia calato il sipario su una struttura costruita all’epoca per compiacere Tito. Si narra infatti che negli anni Cinquanta dello scorso secolo, ogni volta che il Maresciallo raggiungeva le Isole Brioni - dove risiedeva spesso durante la stagione estiva - amava fermarsi in quel punto per ammirare lo splendido panorama. Nel 1964 i vertici dell'allora Comune di Albona decisero di fargli un omaggio in occasione della sua annunciata visita alla località di Rabaz, che da piccolo borgo di pescatori stava all’epoca compiendo i primi passi di quello che sarebbe stato poi un forte sviluppo turistico. Così fecero costruire appunto l'allora Motel Belvedere, nel quale Tito avrebbe poi potuto fare una sosta durante il suo viaggio per Fasana. E così, nell’agosto del 1964, avvenne. Il maresciallo in effetti gradì molto l’iniziativa, come scrissero i giornali dell'epoca. Da allora, la struttura è stata spesso un luogo di sosta sia per gli automobilisti di passaggio che per i pullman di linea. Ma adesso, alla vigilia del suo sessantesimo compleanno, il Belvedere è chiuso per cui, se qualcosa non dovesse cambiare, non ci sarà motivo di celebrarne l'anniversario.

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