Cartelli bilingui sulle strade, svolta in Istria: parte l’operazione

Studio da 50 mila euro, poi interventi da 150 mila. Entro l’estate la sostituzione di 300 installazioni: su quelle nuove compariranno le scritte in italiano
Valmer Cusma
Cartelli stradali con indicazioni solo in croato in Istria
Cartelli stradali con indicazioni solo in croato in Istria

POLA. La Regione istriana si è decisa a fare qualcosa di importante per l’applicazione del bilinguismo peraltro sancito dallo statuto, però scarsamente messo in pratica come emerso dalla ricerca scientifica commissionata dal Consiglio della Comunità nazionale italiana autoctona a livello regionale. Ossia ha affidato alla Direzione regionale per le strade la stesura dello studio sulla segnaletica stradale bilingue nelle autonomie locali in cui l’italiano figura come lingua paritetica al croato.

Sono le città di Umago, Buie, Cittanova, Parenzo, Rovigno, Dignano e Pola e i comuni di Verteneglio, Fasana, Fontane, Grisignana, Castellier – Santa Domenica, Lisignano, Montona, Portole, Torre-Abrega, Visinada, Orsera, Valle e Visignano. Il relativo contratto del valore di 50 mila euro è stato firmato negli uffici della Regione a Pola dal governatore istriano Boris Miletić e dal responsabile della Direzione David Stankić. «Con l’estensione della segnaletica stradale bilingue – così Miletić – diamo un grande contributo alla tutela e al mantenimento della diversità linguistica e culturale della penisola. Nel contempo – ha aggiunto – vengono attuati i diritti della Comunità nazionale italiana autoctona». Dal canto suo Stankić ha sottolineato che il progetto del costo complessivo di 150 mila euro, verrà attuato in tre fasi: la prima entro il 2024 e le altre due negli anni successivi. Compiaciute la vicepresidente italiana della Regione Jessica Acquavita e l’assessora alla Comunità nazionale italiana e alle minoranze Tea Batel. «Tale progetto – hanno detto – promuove ulteriormente l’identità e una delle peculiarità istriane, ossia il bilinguismo».

Va detto che già nel 2022 il citato Consiglio aveva inoltrato alla Regione una precisa richiesta in tal senso dopo che si era preso la briga di evidenziare tutti i punti in Istria in cui l’italiano non compariva sulla segnaletica. La situazione più carente nell’area di Pola dove però grazie all’impegno del vicesindaco italiano Bruno Cergnul ultimamente le cose vanno migliorando. Si può dire che sia in atto una rivoluzione nella cartellonistica stradale agli incroci urbani e lungo la circonvallazione cittadina. Ai nomi croati delle località e destinazioni vengono aggiunti quelli italiani, nel rispetto dello statuto cittadino. Cergnul dunque sta mantenendo la sua promessa sul bilinguismo visivo, che i suoi predecessori avevano ignorato per lunghi anni: «Tutto ciò viene fatto in sintonia con tutti gli assessorati della Città di Pola e con il consenso del sindaco Filip Zoričić», ha detto, «ed entro l’estate, si procederà alla sostituzione di tutti i cartelli, circa 300».

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