Blitz anti droga a Spalato: arrestati 19 trafficanti. Sequestrata una tonnellata tra cocaina e marijuana
L’intervento all’alba di polizia e agenti dell’Ufficio anti crimine Uskok
Nel giro di trafficanti anche alcuni volti noti del mondo dello sport

SPALATO Duro colpo ai trafficanti di droga che riforniscono la piazza dell’area spalatina da parte della polizia e dell’Uskok, l’ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. Ieri mattina alle 6 gli agenti hanno alle porte di alcune abitazioni, buttando letteralmente giù dal letto un gruppo di narcoboss di Spalato e di Castelli. In tutto 19 persone sospettate di commercio clandestino e di spaccio: accuse piovute loro addosso dopo il sequestro di quasi una tonnellata di marijuana e cocaina e di un quintale di hashish.
Fonti di polizia fanno sapere che l’operazione è scattata dopo mesi e mesi di pedinamenti e decodifica di messaggi criptati tramite applicazioni satellitari. «La droga proveniente dall’America Latina - ha spiegato alla stampa il ministro degli Affari interni e vicepremier Davor Bozinovic - ed era destinata sia alla Croazia sia ai Paesi occidentali. In quest’operazione abbiamo collaborato con le istituzioni internazionali».
Bozinovic si è complimentato con la polizia croata che, ha sottolineato, si sta dimostrando tra le più efficienti nella lotta contro la droga in questa parte d’Europa.
Come detto sono 19 le persone denunciate per associazione a delinquere finalizzata al commercio e spaccio di sostanze stupefacenti. Due di esse sono già rinchiuse da mesi nella prigione di Bilice sone si trovano in regime di carcerazione preventiva. Tra loro anche alcuni volti noti.
È il caso, riferisice la Slobodna Dalmacija, del 42 enne Jerko Radic, ex direttore sportivo della squadra di calcio Uskok di Klis, e del 44enne Ante Varnica ex campione di kikboxing, finiti agli arresti per tentato omicidio. Un altro componente della banda è il 43 enne Nenad Petrak, ora latitante, comproprietario del club di pugilato Salona dell’omonima località dalmata. Anche lui era coinvolto nello stesso tentato omicidio.
Ieri mattina la polizia ha effettuato la perquisizione delle abitazioni, dei vani d’affari e dei garage usati dai malviventi e al momento non viene dato a sapere cosa abbia trovato. Uno dei malviventi è stato arrestato su mandato di cattura europeo spiccato dalla Germania. Ora tutti verranno interrogati in procura dopodiché si deciderà come procedere. Anche se appare praticamente scontato che scatterà la carcerazione preventiva di un mese. Come riporta la stampa croata si tratta di personaggi molto noti alla polizia per precedenti penali di minacce, estorsioni, furti, lesioni gravi e di un altro tentato omicidio. Le indagini proseguono per il sospetto che altre persone facciano parte della stessa banda.
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