Batte la testa contro il trampolino, paura a Fiume per un giovane tuffatore

L’infortunio durante i campionati europei juniores

Andrea Marsanich
La piscina dei tuffi nel compleso di Costabella a Fiume
La piscina dei tuffi nel compleso di Costabella a Fiume

FIUME È salito, teso e concentrato, sulla piattaforma da 10 metri, da cui si spazia su tutto il golfo di Fiume, animato dalla volontà di fare un bel tuffo e avvicinarsi alla zona medaglie.

Il 15enne polacco, che nel polo natatorio di Costabella, a Fiume, era presente al campionato europeo juniores di tuffi, si è staccato con un balzo dal trampolino, ma tanto non è bastato ad evitargli il duro impatto con la testa sulla piattaforma. L’urto è stato violento e ha spaventato moltissimo partecipanti, allenatori, membri della giuria e spettatori.

Il giovane atleta ha subito perso i sensi, cadendo in acqua a peso morto. Diverse persone si sono tuffate immediatamente, trascinando il polacco a bordo vasca, dove già era pronto un team sanitario.

«Il ragazzo non respirava – ha raccontato Andrija Crnic, allenatore del Club tuffi fiumano Primorje 2010 –. Gli è stato iniettato ossigeno e dopo un minuto o due, per noi un periodo lunghissimo, ha cominciato a respirare autonomamente. Subito dopo è arrivata un’autolettiga e l’atleta della nazionale polacca è stato ricoverato all’ospedale di Sušak, nell’ambito del Centro clinico – ospedaliero di Fiume. Tutti gli esami effettuati hanno dato responso positivo, tra cui la TAC e posso dire che il ragazzo non è in terapia intensiva, è cosciente, comunica normalmente ed è stato trattenuto in osservazione per precauzione. Alcune ore dopo l’incidente, nell’ospedale si sono precipitati i suoi genitori, che si trovano in Croazia per un periodo di vacanza. Ora la situazione si va normalizzando, non sappiamo quando verrà dimesso, ma posso dire che il quindicenne l’ha scampata bella. Si è sfiorata la tragedia».

Crnic ha ammesso di avere pianto, dapprima a causa della paura, poi per la gioia nel vedere l’atleta riprendersi, seppur lentamente. «Non sono purtroppo episodi rari – ha ricordato –, negli ultimi due anni incidenti similari si sono verificati ai Mondiali juniores di Montreal e all’Europeo, sempre juniores, di Bucarest. Entrambi non hanno avuto conseguenze tragiche».

L’episodio, come detto, è avvenuto nella piscina per tuffi di Costabella, che fa parte dell’omonimo centro natatorio di Costabella, inaugurato nel 2008 e comprendente piscina olimpica indoor, piscina olimpica all’aperto e le vasche per tuffatori, non nuotatori e per gli allenamenti. Costruito grazie a fondi stanziati dal bilancio cittadino di Fiume, il complesso è venuto a costare poco più di 40 milioni di euro.

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