Acciaio e telecamere: inaugurata a Rovigno la piscina high-tech

Costata 9 milioni, sarà aperta a società di nuoto e residenti. Profondità regolabile da zero a 2 metri secondo le esigenze
Valmer Cusma
Un interno del complesso di piscine
Un interno del complesso di piscine

ROVIGNO  Dopo due anni di lavori, è stata inaugurata ieri la piscina coperta all’interno dell’ospedale di ortopedia e riabilitazione “Dr. Martin Horvat”, definita il maggiore investimento in campo sportivo in città da cinquant'anni in qua: si è trattato di poco più di 9 milioni di euro per i quali l'amministrazione è ricorsa a un mutuo bancario, mentre la Regione - quale proprietaria dell'ospedale - ha messo a disposizione l'immobile.

In realtà si tratta di due piscine in altrettanti ambienti comunicanti. La prima piscina - dimensioni 12,60 metri per 6 - con acqua di mare riscaldata è destinata a uso terapeutico per i pazienti dell'ospedale. La seconda, quella sportiva (33,33 metri per 23) sarà invece utilizzata per gli allenamenti invernali delle società di nuoto, e sarà aperta anche alla cittadinanza a scopo ricreativo. Questa piscina, la prima in Croazia a essere stata realizzata interamente in acciaio inox - materiale ritenuto molto vantaggioso in termini igienico-sanitari - ha un fondo mobile che funziona in modo simile a quello di un ascensore: è possibile così regolare la profondità dell'acqua secondo le esigenze, da zero a due metri.

All’avanguardia anche il sistema di sicurezza anti-annegamento: 24 videocamere subacquee seguono il movimento dei nuotatori. Le immagini vengono analizzate dall'intelligenza artificiale che in tempo reale è in grado di reagire e dare l'allarme in caso di pericolo. Il complesso delle due nuove piscine si affaccia sul mare e ai suoi lati si trovano gli ambienti per la riabilitazione motoria, la fisioterapia, l'idroterapia e l'elettroterapia.

«All'inizio il nostro progetto aveva incontrato molto scetticismo - ha commentato il sindaco Marko Paliaga intervenuto all'inaugurazione - ma ce l'abbiamo fatta e il risultato del partenariato tra la Città e la Regione è fantastico. Abbiamo optato per una soluzione progettuale che ha comportato un doppio vantaggio: lo sviluppo dello sport e quello delle cure mediche». La costruzione delle piscine - è intervenuto il presidente della Regione Istriana Boris Miletić - «è un esempio lampante di come la sanità e lo sport possono conciliarsi». Per il direttore dell'ospedale Marinko Rade, in carica da nove anni, «gli investimenti in Sanità sono più che vantaggiosi». L’ospedale, inaugurato nel 1888, da decenni ospita anche numerosi pazienti austriaci grazie al contratto di collaborazione firmato con una casa assicurativa viennese.

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