A Zlarino il Centro dei coralli dove scoprire i segreti dell’oro rosso dell’isola
In dirittura d’arrivo il progetto di valorizzazione e tutela dell’ambiente dedicato all’attività plurisecolare per la quale l’area è famosa

SEBENICO Un centro chiamato a valorizzare e promuovere uno dei prodotti più autentici del mare Adriatico, quel corallo rosso (Corallium rubrum) per il quale è famosa l'isola di Zlarino, che fa parte dell'arcipelago di Sebenico, nella Dalmazia centrale. A metà maggio verrà inaugurato in questo isolotto (la superficie è di soli 8,19 chilometri quadrati) il Centro croato dei coralli, struttura che si prefigge anche di sensibilizzare al meglio la popolazione locale e i visitatori sulla necessità, anzi sull'obbligo di tutelare la natura, preservandola al meglio affinché anche le generazioni future ne possano beneficiare.
Nell'ambito del progetto, a Zlarino – dove un tempo viveva una comunità italiana, da tempo scomparsa – sono state restaurate due abitazioni, casa Šare e casa Kažerma, con un investimento pari a 3,2 milioni di euro: di questa cifra, che comprende anche altre attività legate al centro, un milione e 765 mila euro è stato assicurato dal ministero croato dello Sviluppo regionale e dei fondi comunitari, mentre il resto è stato stanziato dall'Unione europea in base a un bando di gara sulla Promozione dello sviluppo sostenibile del patrimonio naturale, al quale ha partecipato e vinto la Città di Sebenico.
In base al progetto, nato sulla scia dell’attività di antica data che a Zlarino vede la popolazione impegnata nella raccolta e nella lavorazione del corallo rosso (le prime tracce scritte di questo settore risalgono al XII secolo), casa Kažerma verrà adibita a spazio espositivo, con una mostra permanente che riguarderà l'ecosistema, le specie tutelate delle acque dell'arcipelago sebenzano e la pesca del corallo. L'edificio ospiterà anche una biblioteca in cui saranno raccolte opere di natura scientifica incentrate sul mare Adriatico e le sue ricchezze.
Per quanto riguarda l’altro edificio, casa Šare, questo sarà adibito invece a centro educativo e di ricerca, dotato anche di una serie di laboratori per gli studiosi. Oltre a questi contenuti, il progetto contempla anche la presenza di un battello che servirà per trasportare i visitatori nei luoghi nei quali si raccoglie il Corallium. In quello che è un piano che contempla turismo, ricerca e ambiente, è previsto inoltre che gli interessati abbiano a disposizione delle mountain bike; e non mancheranno degli spazi riservati a docenti e studenti che vorranno studiare i coralli. Non è tutto: a Zlarino sarà aperto uno spazio multifunzionale per la popolazione locale (circa 300 i residenti), nel quale si potranno tenere mostre, lezioni e laboratori.
Il progetto rappresenta uno tra i magigori investimenti mai realizzati in quest'isola, e punta anche a portare a prolungare la stagione turistica concedendo opportunità d'impiego e di sviluppo.
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