Gli obblighi e le multe, che cosa dice il Decreto sport 96 che regolamenta tutti gli sciatori (e non solo)
Dal 1° novembre l’obbligo del casco vale per adulti e minori. Multe fino a 150 euro e sospensione dello skipass per i recidivi

Non più solo sci, scarponi e bastoncini. Chi si prepara alla giornata sulla neve dovrà pure pensare al casco. Dallo scorso primo novembre, in vista della stagione invernale 2025-26, per sciatori e snowboarder, ma anche per gli slittinisti, è diventato obbligatorio proteggere la testa per contenere i rischi di eventuali cadute.
Gli obblighi
Un obbligo già previsto per gli under 18 dal gennaio 2022 che viene ora esteso a tutte le età. Una novità importante che segna un passo avanti nella sicurezza sulle piste e punta a ridurre in modo significativo il numero di incidenti e traumi cranici.
«Siamo ovviamente d’accordo, la sicurezza viene prima di tutto – ha commentato l’assessore al Turismo Sergio Emidio Bini –. Come Regione Fvg è un argomento che ci ha visti sempre in prima linea, dal coinvolgimento delle forze dell’ordine sui tracciati agli investimenti fatti sui sistemi anti valanghe».
A dettare le nuove regole è il Decreto Sport 96, con i relativi emendamenti approvati dalla commissione Cultura della Camera. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 giugno scorso, il provvedimento introduce aggiornamenti normativi legati ai grandi eventi sportivi, come le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina e l’America’s Cup di Napoli, ma include anche disposizioni mirate al miglioramento della sicurezza negli impianti sciistici.
Stando alle informazioni diffuse nei portali online di settore, gli studi condotti nei Paesi dove l’obbligo del casco è già in vigore informano che il suo utilizzo ha contribuito a ridurre fino al 30% le lesioni craniche causate da cadute o scontri accidentali in pista. L’estensione dell’obbligo nasce appunto dall’analisi sugli effetti degli incidenti: i colpi alla testa sono i più frequenti e pericolosi, soprattutto nei periodi di alta stagione, segnati da non poco “traffico” in discesa.
Le multe
Il Decreto interviene pure sulle sanzioni. Gli sciatori trovati senza casco potranno incorrere in multe variabili tra 50 e 150 euro, con l’aggravante della sospensione dello skipass in caso di recidiva. Il Decreto 96 detta ulteriori regole per gli impianti, a partire dalla larghezza minima delle piste (almeno 15 metri, larghezze inferiori sono ammesse solo per le piste di raccordo e di collegamento).
E ancora, innalza nuovamente dal 15 al 25% il limite massimo di pendenza longitudinale «il cui ricorrere comporta l’assegnazione del colore blu quale grado di difficoltà delle piste di discesa che deve essere segnalato dal gestore degli impianti», stabilisce che i mezzi meccanici «devono in ogni caso segnalare la loro presenza con appositi dispositivi di segnalazione luminosa e acustica in funzione e devono procedere al bordo della pista e a velocità tale da non mettere in pericolo l’incolumità altrui» e generalizza l’obbligo per gli sciatori di dare loro la precedenza.
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