Attacco a Gaza, ora serve la ribellione delle coscienze
Meloni e Crosetto parlano di “orrore disumano”, Tajani chiede chiarimenti a Tel Aviv. Condanna bipartisan, ma l’opposizione accusa: “Ipocrisia, si sospenda il memorandum militare”


L'attacco israeliano che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza scuote il governo italiano, con la Meloni che usa parole durissime per commentare l'accaduto: «Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare tale atteggiamento».
«Assistiamo da mesi a qualcosa di disumano, straziante, orribile», punta il dito anche il ministro della Difesa Crosetto. Mentre il titolare degli Esteri Tajani sente il collega israeliano Saar ribadendo la totale condanna per gli attacchi nella Striscia: per l'Italia la situazione è intollerabile e va fatta chiarezza sulle responsabilità dell'ultimo attacco, «è tempo di fermarsi e trovare la pace». Per il presidente della Camera, Fontana, «è inammissibile che la popolazione civile di Gaza continui a essere oggetto di attacchi che coinvolgono innocenti».
Il presidente del Senato La Russa esprime «vicinanza alla comunità cristiana e a padre Romanelli» e auspica «uno scatto di responsabilità». La condanna per l'azione di Israele è bipartisan, da Meloni a Conte.
Ma Pd-M5s e Avs partono all'attacco prendendo di mira premier e governo: «Questo massacro continua finché Netanyahu non sarà fermato, non è sufficiente che Meloni definisca inaccettabile quanto sta accendendo. Non bastano le parole», dice la segretaria del Pd Schlein. Nelle stesse ore in cui venivano a galla le conseguenze del nuovo raid l'Aula della Camera a maggioranza bocciava una mozione sottoscritta da Pd, M5s e Avs per sospendere il memorandum d'intesa militare tra Italia e Israele come reazione a quanto sta avvenendo nella Striscia.
«Il governo - dice Conte - ha bocciato la nostra richiesta di stracciare il memorandum di cooperazione militare Italia-Israele. Meloni e i suoi ci risparmino le dichiarazioni e le frasi ipocrite, ora, dopo silenzi, complicità e oltre 60mila palestinesi morti. Indecenti».
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