Volumi e qualità da record per i vini del Collio
Il Consorzio di tutela vini Collio ha ufficializzato i dati del ‘22 che chiude con oltre 6,6 milioni di bottiglie, +26% rispetto all’anno precedente

Il 2022 si appresta ad andare in archivio in crescita per il Consorzio di Tutela Vini Collio, che registra un imbottigliato superiore al 2021 del 9% e superiore al 2020 del 26%. Nel periodo compreso tra gennaio e novembre sono state imbottigliate ben 6.643.278 bottiglie, un numero davvero considerevole, soprattutto a fronte della crisi idrica che ha colpito il Paese nel corso dell’estate e della crisi energetica e delle materie prime che ha impattato anche sul comparto vino.

«L’anno che sta volgendo al termine si conclude con un bilancio sicuramente positivo - racconta David Buzzinelli, presidente del Consorzio Tutela Vini Collio –. Il nuovo consiglio di amministrazione, eletto in aprile, ha raccolto il testimone iniziando subito a lavorare per raggiungere importanti traguardi: portare i vini del Collio a livelli d’eccellenza assoluta promuovendo l’inestimabile patrimonio vitivinicolo di questo territorio su più livelli, in Italia così come all’estero. Un patrimonio tutelato anche con un occhio di riguardo verso la sostenibilità ambientale e verso l’enoturismo, guardando sempre ad uno sviluppo continuativo e a tutto tondo».

La vendemmia 2022, leggermente anticipata rispetto all’anno precedente a causa delle temperature superiori alla media, è stata complessivamente positiva. Il clima secco ha mantenuto eccellente la qualità delle uve a livello fitosanitario e le isolate precipitazioni nei mesi di giugno e luglio sono state sufficienti affinché le viti non subissero stress eccessivo. I volumi complessivi al termine della vendemmia sono rientrati nella media degli anni precedenti.

Il Collio è una zona viticola conosciuta in tutto il mondo per la sua varietà di vini bianchi, caratterizzati da una spiccata mineralità e una grande longevità. Questa zona collinare, collocata fra le Alpi Giulie ed il Mare Adriatico, crea un microclima assolutamente unico, in grado di sposarsi perfettamente con la “ponca”, il caratteristico terreno del Collio fatto di marne di origine eocenica, ideali per la coltivazione della vite.
E’ una zona in cui vengono prodotti i migliori vini bianchi d’Italia da vitigni autoctoni quali Malvasia, Ribolla Gialla, Friulano e Picolit, accanto ad un universo di vitigni internazionali.
Il Consorzio di Tutela Vini Collio è nato nel 1964 e dal 2012 agisce su statuto erga omnes; ad oggi conta su circa 1.500 ettari di superficie vitata. Oggi è composto da 178 soci ed è attivo su diversi fronti, dalla valorizzazione del territorio e dei suoi vini, allo sviluppo dell’enoturismo, strumento fondamentale per avvicinare il pubblico a questi prodotti vitivinicoli di altissimo livello. Il Consorzio è anche particolarmente attivo dal punto di vista della sostenibilità ambientale, della sperimentazione vinicola e della ricerca.
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