Via al G20 delle spiagge: caccia ai contributi legati al Recovery Fund

A Vieste il vertice tra le principali località balneari italiane. Il coordinatore Codognotto: «Parleremo con i ministri Patuanelli e Boccia»

BIBIONE. G20 spiagge riunito da stasera a Vieste nella terza edizione dopo la prima assoluta a Bibione, voluta dal sindaco Pasqaulino Codognotto. Un summit di particolare rilevanza all’ombra del covid e della pandemia che ha segnato la stagione 2020. La costa veneziana apporterà la sua esperienza nell’era post covid, con una perfetta organizzazione e sintonia tra le spiagge che ha permesso di affrontare l’estate nel miglior dei modi e la speranza di una perdita ridotto a meno 50 per cento.

Due giorni di appuntamenti e tavole rotonde tra le maggiori spiagge italiane in cui si parlerà anche di Recovery Found e aiuti al turismo. Dopo il primo appuntamento a Bibione nel 2018, il secondo si è svolto a Castiglione della Pescaia (Grosseto) per passare ora al Sud Italia a Vieste in Puglia. Arriveranno in mattinata i sindaci e operatori delle oltre 20 spiagge italiane che rappresentano più di 60 milioni di turisti. Un summit fino al primo di ottobre.

Tra gli altri temi, lo Status di Città turistica balneare sul quale i primi cittadini da tempo sono in sintonia. Seguirà una conferenza in streaming con il presidente di Enit Enrico Palmucci. Interverranno inoltre il presidente Anci Antonio De Caro e i rappresentanti di Federturismo, Confesercenti e Confcommercio. Previsti interventi dei ministri allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli e agli Affari regionali Francesco Boccia.

«Nonostante l’emergenza Covid19 la stagione è ripartita», anticipa Codognotto, «non siamo scoraggiati e sapremo essere propositivi. Affronteremo assieme temi impellenti per le nostre località balneari e l’economia ad esse collegata. Come strutturarci per accedere ai contributi del “Recovery fund”, la promozione turistica dei nostri brand, il fenomeno dell’ormai sempre più frequente “clima pazzo” e le conseguenti erosioni delle coste. Un ruolo importante lo avrà l’ambiente che va sempre più salvaguardato.

«Da anni», prosegue, «il turismo è divenuto uno dei settori trainanti del Paese. I numeri che bene identificano le nostre economie li conosciamo così come gli elogi che ci arrivano da casa nostra e oltre frontiera. Ma non bastano. Il G20 Spiagge è un’organizzazione nata a Bibione che comprende tutte le spiagge e dal basso vogliamo far sentire la nostra voce» .

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