Verona Città Universitaria, RFI riqualifica la Stazione di Porta Vescovo

Accordo tra la società del Gruppo FS, Comune e Università di Verona. Investimento da 15 milioni di euro. Il cantiere partirà nel 2024, due anni di lavori

Veduta aerea della Stazione di Porta Vescovo a Verona
Veduta aerea della Stazione di Porta Vescovo a Verona

Riqualificare la Stazione di Porta Vescovo per fare di Verona una città sempre più Universitaria. È quello a cui stanno lavorando Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, Comune di Verona e Università veronese.

Il progetto è quello di connettere la stazione con il polo universitario e creare spazi verdi sempre vissuti e sicuri, a vantaggio di tutto il quartiere.

La riqualificazione della stazione di Porta Vescovo il primo tassello dell’ambizioso progetto che punta ad integrare polo universitario e territorio circostante non solo virtualmente, ma anche realmente e soprattutto logisticamente.

Il progetto prevede la connessione della stazione con l’Università attraverso  nuove piste ciclabili e percorsi pedonali.

I lavori permetteranno di eliminare tutte le barriere architettoniche oggi presenti e riqulificare completamente gli spazi interni, oggi in stato di parziale degrado.

Elementi centrali del progetto saranno l’attenzione alla sostenibilità e al verde.

In particolare, come spiegato in una conferenza stampa organizzata per illustrare il progetto, gli interventi di RFI nella stazione di Verona Porta Vescovo prevedono la riqualificazione e la rifunzionalizzazione del fabbricato viaggiatori e delle aree esterne, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità in stazione, il decoro e la sicurezza. Entro la fine del 2023 sarà completato l’iter progettuale e nel primo semestre del 2024 saranno inaugurati i cantieri. I lavori, per un investimento di 15 milioni di euro, avranno una durata stimata in due anni.

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