Sit si fonde con Indstars 2 e approda in Borsa

PADOVA La padovana Sit diventa grande e si quota in Borsa. È stato annunciato ieri, a Borse chiuse, l’accordo che vede Indstars 2 integrarsi con l’azienda di Federico de’ Stefani specializzata nella produzione di controlli di sicurezza e regolazione di apparecchi a Gas. Indstars 2 è una Spac di Development Capital quotata su Aim Italia e destinata all’integrazione con società target.
La Spac è promossa da Giovanni Cavallini e Attilio Arietti che, a maggio 2016, hanno raccolto 50,5 milioni da investitori istituzionali italiani ed esteri sul mercato. Indstars 2 è la seconda Spac lanciata dagli stessi promotori, dopo che Industrial Stars of Italy ha portato a termine con successo l’integrazione con LU-VE Group. Sit è stata fondata nel 1953 da Pierluigi e Giancarlo de’ Stefani, è oggi uno dei principali operatori mondiali nei settori del riscaldamento domestico e dello smart gas. Il gruppo industriale è composto da 8 società produttive localizzate in Italia, Messico, Olanda, Romania e Cina, 2 società commerciali in Germania e Australia e 4 agenzie in Usa, Canada, Repubblica Ceca, e Argentina e ha realizzato 264,1 milioni di ricavi, il 75% all’estero, in circa 100 Paesi.
Negli ultimi cinque anni, Sit - che impiega quasi 2 mila persone - ha registrato una crescita annua del fatturato del 6% raggiungendo una redditività media di circa il 13%. «Titolare di numerosi brevetti, Sit ha sempre investito in R&S e vanta una comprovata competenza tecnologica in molteplici campi. Il gruppo compete con grandi operatori a livello globale e ha raggiunto una posizione rilevante in molte nicchie di mercato» spiega una nota dell’azienda. Le società producono annualmente 30 milioni di unità di prodotto tra controlli meccanici ed elettronici, sensori, ventilatori per riscaldamento, kit scarico fumi, contatori. Sit è controllata al 99,62% da Sit Technologies Spa che fa capo interamente a Federico de’ Stefani, figlio di uno dei fondatori. Il restante 0,38% è di proprietà di alcuni manager della società e verrà riacquistato dalla stessa prima del deal. L’accordo prevede che Sit, dopo le assemblee che si terranno entro maggio, incorpori Indstars 2 e si quoti su Aim, ma già si «prevede di accedere al mercato principale (Mta)». Seguirà un aumento di capitale. Il flottante si collocherà tra il 20 e il 30%. De’ Stefani resterà in Cda e presidente della nuova realtà.
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