Semaforo verde in Fvg per le grandi opere. Agrusti: ma l’industria ha aspettato troppo

Per il presidente di Confindustria Alto Adriatico su terza corsia e treno veloce Trieste-Venezia scontiamo i ritardi del passato
Marco Ballico
14/06/2020 Reggio Calabria. arriva per la prima volta a Reggio Calabria il treno ad alta velocita' Italo, partito stamane da Torino che copre la tratta ad alta velocita' piÃ¹ lunga d'Europa.
14/06/2020 Reggio Calabria. arriva per la prima volta a Reggio Calabria il treno ad alta velocita' Italo, partito stamane da Torino che copre la tratta ad alta velocita' piÃ¹ lunga d'Europa.

C’è il colore verde sulla piattaforma logistica, sulla velocizzazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste, sulla terza corsia autostradale. Vale a dire che l’iter procedurale e i cantieri aperti «sono in linea con i tempi rispetto al 2021». Ma le buone notizie comunicate dall’Osservatorio territoriale infrastrutture non convincono, non del tutto, il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti.

Critico proprio sulle tempistiche storiche dell’allargamento della A4 e sull’assenza di interesse generale su altre direttrici ferroviarie e stradali. Oti Nord, l’Osservatorio, è nato nel 2021 grazie alla collaborazione delle Confindustrie del Nord Italia con l’obiettivo di monitorare lo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali strategici.

Le grandi opere

L’edizione 2022 aggiorna lo stato dell’arte di 84 opere, concludendo che il 48% è avanzato secondo i programmi, il 32% ha subito rallentamenti, il 20% è in ritardo.

Non mancano le previsioni sulla conclusione lavori (per quel che riguarda il Fvg si parla della terza corsia e si fissa la scadenza del 2026), sui finanziamenti Pnrr (205,5 milioni per il porto di Trieste, 246 milioni per il potenziamento tecnologico della Venezia-Trieste) e i capitoli dedicati alle singole opere. Il focus dell’Osservatorio sulla piattaforma logistica cita gli interventi finanziati dal Pnc in attuazione del Pnrr (il Nuovo Terminal Noghere, 45 milioni; l’ammodernamento e miglioramento del Molo VII, 100,5 milioni; l’estensione del Punto Franco nuovo, 180 milioni) e l’avvio delle procedure; è di qualche settimana fa l’aggiudicazione alla friulana Icop della gara d’appalto indetta da Trieste Marine Terminal (Tmt) per la progettazione esecutiva e l’esecuzione di tutti i lavori del primo stralcio del prolungamento del Molo VII di 100 metri per 141 di larghezza, una sorta di dente che permetterà di fare ormeggiare navi di maggiori dimensioni.

La ferrovia veloce Venezia-Trieste

Quanto alla linea ferroviaria Venezia-Trieste, ricordato che i costi complessivi sono di gran lunga inferiori rispetto al precedente progetto della Tav (1,8 miliardi anziché 7 miliardi), si precisa che il pacchetto di interventi include la soppressione di undici passaggi a livello, interventi alle opere d’arte di linea, varianti di tracciato a Portogruaro, Latisana, sul Fiume Isonzo e tra Ronchi dei Legionari e Aurisina, e si fissa l’attivazione della Fase 1 (Latisana-Ronchi Sud) entro il 2025 e quella della Fase 2 (Mestre-Ronchi Sud) entro il 2026.

Ma, secondo Agrusti, «dopo tanti anni di attesa, di tempi certi non ce ne sono». Infine, la terza corsia, con l’elenco dei lavori conclusi e di quelli in corso tra Alvisopoli e Portogruaro, una parte dei quali in consegna la prossima estate.

Industria isolata

«Speriamo che si concludano in fretta, ma parliamo di un’opera pensata da oltre trent’anni – osserva il presidente Agrusti –. C’è la necessità inderogabile della trasformazione ad alta capacità della linea Venezia-Treviso-Pordenone-Udine, che prosegue verso Tarvisio, una tratta che attraversa l’area più industrializzata della regione».

Dopo di che, aggiunge Agrusti, «nei giorni scorsi è stata inaugurata la connessione della Pedemontana Veneta con l’A27. O quest’opera verrà fatta proseguire sulla Cimpello-Sequals-Gemona in modalità autostradale o tutta la parte del Friuli da Sacile a Osoppo subirà file interminabili di camion. Un’infrastruttura che serve il porto di Trieste e che per il Fvg è vitale».

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