Mose, al via la posa dell'ultima paratoia

L'operazione scatterà domani, 30 gennaio, tra le ore 5 e le 6. Quella installata è l'ultima paratoia mobile che completa il sistema di dighe mobili che dovrà proteggere la Laguna di Venezia dalle acque alte.

VENEZIA - Verrà posata domani, 30 gennaio, tra le ore 5 e le 6, l'ultima paratoia mobile che completa la predisposizione del «Mose», il sistema di dighe mobili che dovrà proteggere la Laguna di Venezia dalle acque alte.

L'ultima, la numero 78 in totale, è situata nella bocca di porto di Lido Sud, sul Canale di San Nicolò.

Le paratoie di questa barriera sono 20, sono lunghe 26,65 metri, larghe 20 e spesse 4, e pesano 282 tonnellate.

Il sistema di difesa risulterà così completato nella sua parte meccanica; le barriere non sono tuttavia in grado di alzarsi, poiché dovrà essere ancora implementato il sistema di comando e movimentazione.

La prima barriera venne posata il 19 maggio 2017, alla bocca di porto di Malamocco; sono state completate negli anni le altre bocche: oltre a Malamocco, Chioggia e Lido, suddivisa in due parti - Treporti e San Nicolò - divise da un'isola artificiale con gli impianti di movimentazione. Le operazioni di affondamento delle paratoie verranno effettuate con il «jack-up», un mezzo speciale equipaggiato con un sistema automatico di posizionamento, collegato al sistema di propulsione, in grado di navigare e posizionarsi in modo autonomo, senza rimorchiatori o sistemi di ancoraggio.

Giunta a contatto con l'acqua, la paratoia inizia a riempirsi fino all'innesto dell'elemento "maschio" della cerniera, fissato alla paratoia, sull'elemento "femmina", solidale al cassone posizionato alla profondità di -12 metri.

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