Mobile e sedia: in Fvg via l'Asdi, arriva il Cluster arredo sistema casa

Lo ha deciso l'assemblea dei soci. Il nuovo soggetto estende così la sua operatività all'intero comparto produttivo del manifatturiero

UDINE - Dopo aver cambiato assetto societario (da pubblicistico a consortile), la "vecchia" ASDI muta anche il nome diventa il "Cluster Arredo Sistema Casa" della regione, denominazione adattata alla più ampia vision di oggi.

Un passaggio importante, approvato dall'assemblea dei soci a Pordenone, che consente al neonato Cluster di "evolvere" dal ruolo distrettuale per estendere la sua operatività all'intero comparto produttivo del manifatturiero, a copertura di tutto il territorio regionale.

Presieduto da Franco di Fonzo con la direzione confermata di Carlo Piemonte, mai come oggi il Cluster rappresenta un'importante risorsa per le aziende: nelle proprie attività coinvolge l'intero comparto Arredo, che si conferma essere il vero pilastro dell'economia regionale (3 miliardi di fatturato, +8% export nell'ultimo biennio, oltre 20mila addetti in Fvg, che in percentuale dà del Fvg la regione con maggiore addetti in Italia nel settore del manifatturiero).

"Il compito del Cluster - ha detto di Fonzo -, grazie anche alla positiva collaborazione con la Regione, è di rendere ancora più forte a livello internazionale il nostro comparto, che vede nel vicepresidente Bolzonello e nei suoi uffici degli attenti interlocutori".

Non più soggetto pubblico, dopo la fuoriuscita dei Comuni, la società consortile ha accolto nuovi prestigiosi soci Federlegno Arredo, Unindustria Pordenone, Confindustria Venezia Giulia e Confartigianato Fvg, che vanno ad aggiungersi a quell 'storici' (presenti in assemblea Confindustria Udine, Confartigianato Udine, Ascom, Confapi Fvg, Cassa di Risparmio di Udine, Banca di Manzano).

Una compagine che rappresenta in modo completo il settore produttivo del manifatturiero regionale; in particolare con la Ferdelegno di Roberto Snaidero (presente telefonicamente) si crea un nuovo collegamento diretto tra Milano e il Fvg per lo sviluppo di progetti nazionale e internazionali.

"Un esempio positivo di sinergia tra associazioni di categoria - ha commentato in assemblea Paolo Candotti, direttore di Unindustria Pordenone -, un'unica rappresentanza a livello regionale delle imprese del territorio significa, per il comparto Arredo e sistema Casa, poter contare su un punto di riferimento che si occupi di sviluppo e internazionalizzazione".

"Si dà un passo nuovo - ha aggiunto Franco Buttazzoni di Confartigianato e delegato Udine -, la rappresentanza si ampia così come la sinergia".

Condivide la strategia anche Paolo Battilana, direttore di Confindustria Venezia Giulia, che considera il Cluster "una grossa opportunità per fare sinergia in settori diversi".

Sparisce l'Asdi ma non certo il Distretto della Sedia e quello del Mobile - che continueranno a rappresentare importanti punti di riferimento -, con i quali Cluster Arredo continuerà a dialogare attivamente.

A Pordenone aumenterà il presidio con l'apertura, a breve, di un ufficio del Cluster proprio nel distretto del mobile.

Tra gli obiettivi del 2016: superare la quota di 100 certificati di processo o prodotto gestiti, ampliare i servizi verso l'intero Sistema Casa regionale, continuare nell'importante attività di manager di rete (5 quelle finora gestite), ma soprattutto fungere da sviluppatore dell'intero sistema Arredo.

Infine i soci hanno indicati tre nomi, approvati dall'assemblea, da introdurre in cda: Marco Scodellaro, dei fratelli Scodellaro di Zoppola, Pierlugi Zamò in rappresentanza del sistema industriale della Venezia Giulia, Aldo Comelli di Unindustria Pordenone.

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