Meno ore di cassa integrazione in Fvg

Cala in Fvg il ricorso alla cassa integrazione. Su base tendenziale, l’accesso all’ammortizzatore sociale è sceso del 15,5%, anche alla luce della riforma entrata in vigore lo scorso settembre. La congiunturale di luglio però ha un segno più, del 29,5%, legato al calo estivo delle commesse. A fotografare la situazione è l’osservatorio mensile dell’Inps. Le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nei primi sette mesi dell’anno per la nostra regione sono 10 milioni 124 mila 106.
La cassa in deroga cresce del 12%, ma va sottolineato che l’anno scorso questa voce era crollata poiché tale intervento fino a maggio 2015 era stato quasi azzerato a causa della mancanza di finanziamenti (la ripresa è iniziata a giugno). Sostanzialmente stabile la cassa ordinaria (la variazione è negativa di 0,2 punti percentuali), mentre cala la cassa straordinaria (l’ammortizzatore legato alle crisi aziendali) di ben 22,8 punti.
A correre più delle altre è la provincia di Gorizia in cui la cassa si dimezza fra 2015 e 2016 (meno 52,9%), seguita da Pordenone con il meno 28,2%.
Arranca Udine dove il calo è del 5,9%, mentre a Trieste l’ammortizzatore sociale è ancora in espansione di 34,1 punti percentuali, per un totale di un milione 252 mila 263 ore autorizzate fra gennaio e luglio. Maggio e luglio sono i mesi “neri” per il lavoro in Fvg.
Per entrambi le ore autorizzate sfiorano i due milioni. Nell’ultima parte del 2015 e nei primi mesi del 2016 sono diminuite notevolmente le ore di cassa ordinaria, anche perché da novembre l’Inps ha sostanzialmente disposto un blocco autorizzativo finalizzato all’allineamento delle procedure alle disposizioni normative introdotte dalle nuove regole dettate dal Governo. Tra le più importanti novità, è stata ridotta la durata massima dei trattamenti ordinari e straordinari, che adesso non possono superare i 24 mesi in un quinquennio (nel caso del settore edile 30 mesi).
Riproduzione riservata © il Nord Est