Luxottica punta a 15 miliardi di ricavi al 2024

Il Gruppo rilancia su ecommerce e digitale. Nel 2016 oltre 500 nuovi negozi o ristrutturazioni. Vendite online grazie ad Amazon e Alibaba. Del Vecchio pronto a diventare solo "azionista". Ma l'azione scende in Borsa

PADOVA. Luxottica parte in affanno in Borsa con un -5% dopo i conti 2015 diffusi nella serata del 1 marzo 2015, per recuperare in mattinata pur restando negativa. "Colpa" degli investimenti annunciati per 1,5 miliardi che avranno un impatto sulla crescita dei margini, dicono gli analisti. L'azione intanto ha toccato il minimo dei 50,55 euro. Nemmeno Leonardo Del Vecchio, in questo momento, rassicura il mercato borsistico neanche quando dichiara, dalla Cina, che vorrebbe "nel giro di alcuni anni tornare ruolo di presidente non esecutivo e di azionista, lasciando al management l'azienda che sogno, fatta di eccellenza, innovazione e tradizione". 


I conti del 2015 sono in forte crescita, ma alcune voci hanno deluso il mercato che sta puntando l'attenzione sulla guidance per alcuni aspetti deludente. Gli esperti finanziari di Morgan Stanley sottolineano che il gruppo ha chiuso un 2015 senza sorprese, che vede però ridotto lo storico tasso di crescita della marginalità, cioè la crescita degli utili doppia rispetto ai ricavi.

Luxottica investirà 1,5 miliardi entro il 2018
La redazione

Le stime per il 2016 sono di una crescita organica del 5-6% con la redditività in crescita almeno di 1,5 volte le vendite, contro le 2 volte del passato. Nei prossimi tre anni Luxottica si aspetta investimenti per oltre 1,5 miliardi per supportare la crescita. E il colosso dell'occhialeria, svela il presidente Leonardo Del Vecchio,  punta a vendite per 15 miliardi di euro entro il 2024.

Sprint anche per l'e-commerce dovrebbe arrivare al 7% delle vendite del gruppo entro il 2018 e il margine netto superare il 10% entro il 2017. Gli analisti ipotizzano possibili operazioni di M&A (acquisizioni).

Intanto, nel 2016 il gruppo prevede oltre 500 nuovi punti vendita o ristrutturazioni. Lo ha indicato il ceo Massimo Vian. Per Sunglasses Hut (retail), nel 2016 sono attese vendite in crescita dell'8-10% e un totale di oltre 4.000 punti vendita entro il 2018 (con 300 aperture nel 2016). Il brand, inoltre, cerca nuove opportunità in America Latina, Sud-Est Asia, Cina, India e sta progettando l'entrata in Corea e Giappone.

"A completamento delle strategie digitali del Gruppo penso a un e-commerce sempre più forte e supportato da importanti investimenti sia in tecnologia sia in comunicazione. Sarà un e-commerce globale realizzato dalle nostre piattaforme specializzate di Ray-Ban, Oakley e Sunglass Hut, in collaborazione con i grandi operatori generalisti come Amazon e Alibaba" ha aggiunto Del Vecchio. "Un ulteriore tema su cui stiamo riflettendo tutti insieme - ha aggiunto - è quello del mondo delle lenti, un mondo che vale quanto il mercato delle montature e con margini molto elevati". Un ulteriore progetto è quello di trasformare tutta la comunicazione del Gruppo da cartacea in digitale, in particolare quella oggi presente nei 7.000 negozi e negli oltre 150.000 clienti wholesale serviti nel mondo. "Quello che è incredibile è che fare tutto questo ci costerà meno di quanto già ogni anno investiamo nel trade marketing tradizionale", ha sottolineato Del Vecchio.

 

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