Luxottica, la "cassa" aziendale diventa territoriale

E' il progetto presentato oggi che punta a trasformare la Cassa di solidarietà aziendale (Csa) in uno strumento assistenziale di cui si possano servire anche lavoratori del territorio che non siano dipendenti del colosso dell'occhialeria agordino

AGORDO - Trasformare la Cassa di solidarietà aziendale (Csa) di Luxottica in uno strumento assistenziale di cui si possano servire anche lavoratori del territorio che non siano dipendenti del colosso dell'occhialeria agordino.

È il progetto prefigurato oggi, nel corso di un incontro con la stampa nel quale sono state illustrate le prestazioni di welfare fornite dalla Csa nel 2018, dai vertici della stessa per consentire di beneficiare dei servizi «anche a coloro che non hanno la fortuna di lavorare in una grande azienda dove le opportunità di welfare sono numerose e importanti. Per fare questo - è stato tuttavia sottolineato - serve un accordo sindacale».

La Csa di Luxottica, nata nel 1996, oggi associa più di 2.500 lavoratori.

Nel 2018 sono stati erogati contributi per 270 mila euro di cui 187 mila per spese sanitarie, 7.200 per interventi straordinari, 25.300 per spese universitarie, 25 mila per assegni di maternità, 22.600 per apparecchi ortodontici e protesi, duemila per ausili per disabilità e 1.200 per spese funebri.

La quota associativa è pari a 10 euro netti mensili di cui 4,10 a carico dell'azienda.

I soci della cassa di Luxottica svolgono un ruolo attivo nell'elezione degli organi e nella formulazione delle proposte.

La Csa è presente negli stabilimenti Luxottica di Agordo, Sedico produzione, Sedico logistica, Sedico 3, Cencenighe Agordino (Belluno), Pederobba (Treviso) e Lauriano Po (Torino).

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