La nuova sede Apple è made in Veneto

Vetrate prodotte da Permasteelisa, profilati di alluminio made in Pandolfo, azienda padovana, arredi dalla Estel di Thiene Vicenza. Ma anche le gru per l'istallazione delle vetrate sono della Cimolai Technologies

È un anello di quattro piani, con una circonferenza di 1,6 chilometri la nuova sede Apple, denominata astronave  Spaceship, a Cupertino, in California. Ed è made in Veneto: Permasteelisa, Pandolfo, Cimolai Technologies ed Estel: questi i nomi delle aziende fornitrici.


L’ultima creatura presentata da Steve Jobs, prima della sua scomparsa ospiterà il nuovo Campus in un edificio la cui superficie di 712 mila metri quadrati supera quella di cento campi di calcio regolamentari. Il tetto sarà coperto da 65 mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici in grado di produrre il 75% di energia – rinnovabile – e rendere la struttura del tutto autonoma sotto questo aspetto.


All’interno dell’anello, parchi e aree verdi per tutti gli impiegati. I quali potranno usufruire anche di un centro fitness di 9.300 metri quadrati. Gli spazi interni, nei quali saranno impiegati 13mila dipendenti, saranno suddivisi tra uffici, laboratori e centri ricerca; un ristorante che può ospitare 2.800 persone. L’auditorium, di 11mila metri quadrati, anch´esso di forma circolare può accogliere mille posti a sedere.


Le pareti esterne sono composte da enormi vetrate realizzati da Permasteelisa, di Treviso che è dei giapponesi della Js Group. Gli ambienti interni sono suddivisi da pareti in cristallo, antisismiche di Estel, azienda di Thiene vicino Vicenza. E la padovana Pandolfo Alluminio è la fornitrice di profilati di entrambe le aziende appena citate.

La Cimolai Technology, con sede a Carmignano di Brenta (Venezia) ed esperienza decennale nel settore delle macchine di movimentazione, ha invece realizzato tutte le gru e i manipolatori per l’installazione delle vetrate della struttura.


Il nuovo quartier generale di Apple, al quale stanno lavorando circa 4 mila soggetti tra operai e ingegneri, il cui costo si aggira intorno ai 5 miliardi di dollari, secondo il programma di Cupertino, sarà pronta entro il 2016 per andare a pieno regime non oltre la metà del 2017.

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