Kemira Italy investe in Fvg e cresce in Emea

Operativo il nuovo stabilimento a San Giorgio di Nogaro che consente il raddoppio della produzione. Investiti 30 milioni di euro

SAN GIORGIO DI NOGARO (UDINE) - Conto alla rovescia per l'inaugurazione del nuovo stabilimento di Kemira Italy spa a San Giorgio di Nogaro.

Oltre 30 milioni di investimento sono stati dispiegati per innovare la sede con tecnologie all’avanguardia, consentendo l’espansione dell’attività commerciale nei mercati Sud EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa).

Il sito produce polimeri per diversi usi: cellulosa e carta, gas e petrolio, settore estrattivo e trattamenti idrici.

L'inaugurazione è in agenda per il 27 settembre alla presenza del presidente e ceo di Kemira, Jari Rosendal, e l’ambasciatore finlandese in Italia, Janne Taalas.

“Abbiamo rilevato il sito produttivo dalla 3F Chimica nell’ottobre del 2013 – spiega il presidente e Ad Jan Rosendal -, intuendo che c’era una forte opportunità strategica per quanto riguarda l’espansione della nostra attività nel settore dei polimeri, il trattamento della materia grezza, la logistica e il risparmio dei costi fissi. Dall’acquisizione abbiamo notevolmente investito a San Giorgio, più che raddoppiando la capacità produttiva dello stabilimento. Attualmente è uno dei più grandi impianti d’Europa nella produzione di polimeri a secco in emulsione”.

Grazie ai nuovi investimenti, sono stati ottenuti importanti miglioramenti nel magazzino, negli spazi per gli uffici, nei servizi di carico e parcheggio.

“In meno di tre anni – sottolinea Enzo Omboni, direttore generale di Kemira Italia, abbiamo quasi raddoppiato il numero di dipendenti fino a 122, molti dei quali giovani provenienti dalle scuole delle territorio, e stiamo gestendo il sito al massimo della sua capacità produttiva effettiva. Tramite il nostro nuovo processo di produzione di bioacrilammide ad efficienza energetica siamo oggi in grado di ridurre l’impatto ambientale e a migliorare ulteriormente i nostri già elevati standard di sicurezza, tanto che, negli ultimi due anni, non abbiamo registrato alcun infortunio nello stabilimento. In più, siamo autosufficienti in alcuni processi chiave del trattamento di materie prime”.

L’inaugurazione dello stabilimento vuole essere la testimonianza di un’azienda internazionale che, avvalendosi di molti terzisti e fornitori della Bassa friulana, crede fermamente nelle opportunità di mercato e di sviluppo del Friuli Venezia Giulia.

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