Zaia scrive al ministro De Micheli: "Affidi le autostrade venete a Cav"

VENEZIA. Il governatore del Veneto Luca Zaia torna a premere per il Progetto del Polo Autostradale del Nord Est. Lo fa con una lettera inviata al Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli in cui chiede l’allungamento della concessione a Cav, il concessionario tenuto pariteticamente da Anas e Regione, che gestisce il Passante di Mestre, per ulteriori 30 anni e il cambio delle regole della società, che al momento ha come unico campo di azione la gestione per l’appunto dei circa 32 chilometri della bretella. La lettera vergata dal governatore Zaia è data 6 agosto.
Nella missiva si legge che per realizzare il progetto del Polo Nordest è necessario «assegnare direttamente in house le concessioni autostradali del Veneto alla società pubblica Cav». Il fine, scrive il presidente della Regione, «è in primis governare, nel medio lungo periodo, l’intera rete autostradale veneta, con obiettivo prioritario sulla sicurezza e sulla manutenzione della stessa, ma anche finanziare, realizzare e gestire nuove importanti opere infrastrutturali, alleggerendo il peso relativo sui bilanci pubblici dello Stato e della Regione».
Questo ambizioso progetto "di visione", dice Zaia, è perfettamente in linea con gli obiettivi del Governo di riduzione nel tempo delle tariffe, «pur nel mantenimento di ricavi da investire in infrastrutture per la sicurezza e la manutenzione, prevede nell'immediato di intervenire con due iniziative urgenti riguardanti la predetta società CAV, che consentono da sole di finanziare sin d'ora opere già programmate per circa 1 Miliardo di Euro».

Tali azioni, da attuarsi con rapidità per "sbloccare" queste ingenti risorse, riguardano per l’appunto il rinnovo della concessione della Società CAV per ulteriori 30 anni (la scadenza è ora il 2032) e la modifica normativa che permetta l'ampliamento del campo d'azione della Società, rispetto all'attuale configurazione di "gestore del Passante di Mestre".
Zaia conclude nella lettera la Ministro De Micheli «mi permetto di ribadire quanto possa essere importante anche per la ripresa economica "post emergenza", la realizzazione di questa ambiziosa iniziativa».
Nel dossier allegato alla missiva del presidente Zaia si legge che l’obiettivo è l’«affidamento a CAV della concessione delle autostrade in scadenza in Veneto». La soluzione permetterebbe, si stima, «di utilizzare tutti gli utili, derivanti dai pedaggi, per investimenti infrastrutturali sul territorio veneto, senza alcuna distribuzione di dividendi ai Soci, su programmi individuati dalla Regione, d’intesa con il MIT. Dall’analisi dei bilanci si stima prudenzialmente una capacità di investimento diretto pari a circa 300 milioni di euro all’anno, comprendente gli investimenti sui piani economici/finanziari a cui vanno ad aggiungersi gli utili».
Tra le varie concessioni va ricordata la scadenza della concessione della A4, Brescia-Padova, che va a termine nel 2026 e che sta nel portafoglio di Abertis (quindi di Atlantia, quindi di Sintonia-Edizione dei Benetton). In Veneto c’è anche la concessione della A27 al momento nella convenzione di Autostrade per l’Italia. Inoltre, il progetto si interseca con concessioni Alto Adriatico la società in house costituita per la concessione della Venezia-Trieste attualmente tenuta da Autovie Venete.
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