Interporto Pordenone: il terminal intermodale a Inrail per un anno

Il 31 dicembre 2025 si concluderà il rapporto con l’attuale gestore Hupac. La decisione è stata formalizzata dal Consiglio di amministrazione nei giorni scorsi. Nel 2026 sarà avviato il percorso per costituire una nuova società mista pubblico-privata incaricata di gestire il terminal nel lungo periodo

La redazione

Il Consiglio di amministrazione di Interporto Pordenone ha tracciato la roadmap che guiderà il futuro del terminal intermodale, dopo la chiusura del rapporto con l’attuale gestore Hupac formalizzata venerdì scorso con un accordo che fissa al 31 dicembre 2025 la conclusione di ogni relazione contrattuale.

Dal 1° gennaio 2026 il terminal tornerà quindi «formalmente nelle mani di Interporto», spiega l’amministratore delegato Sergio Bolzonello, che definisce questo passaggio «un atto importante, atteso e strategico».

Il Cda, riunito sotto la presidenza di Silvano Pascolo, ha ascoltato la relazione dell’amministratore delegato in merito alla gestione del Terminal Intermodale e approvato la proposta dell’Ad di procedere con un affidamento diretto della gestione per un anno, così da garantire continuità operativa e nel contempo avviare il percorso che porterà alla costituzione di una nuova società mista pubblico‑privata incaricata di gestire il terminal nel lungo periodo.

«La strategia è chiara: un affidamento diretto per il 2026 e, parallelamente, l’avvio delle attività propedeutiche a una gara pubblica per individuare il partner con cui costituire la NewCo –  spiega Bolzonello – . I tempi tecnici per una procedura di questo tipo stimiamo possano aggirarsi tra i nove e i quindici mesi, perché richiedono passaggi complessi. Ma la roadmap che ci eravamo dati un anno fa con il nuovo piano industriale viene sostanzialmente rispettata»..

Il primo tassello sarà dunque l’affidamento diretto, per il quale l’Ad ha già ricevuto mandato a proseguire le interlocuzioni con Inrail Spa, società del gruppo Autostrada del Brennero con sede legale a Genova e sede operativa a Udine.

Bolzonello stima di arrivare alla firma del contratto con la Spa per la gestione del Terminal ferroviario per la durata di un anno entro le prime settimane di gennaio.

Il CdA ha inoltre espresso soddisfazione per la chiusura ordinata del rapporto con Hupac. «Ringraziamo Hupac per la collaborazione proficua di questi anni: la conclusione del rapporto è avvenuta in modo corretto e professionale - sottolinea l’Ad – . Ora si apre una nuova stagione, interlocutoria ma decisiva, che ci permette di dare avvio alla la gara per la NewCo nelle migliori condizioni, senza essere costretti a scelte affrettate».

La futura società mista pubblico-privata vedrà, quindi, Interporto Pordenone nel ruolo di azionista con accanto uno o più partner industriali per l’individuazione dei quali la gara ad evidenza pubblica è un passaggio indispensabile. «Interporto Pordenone farà parte della nuova società – rimarca Bolzonello -: una NewCo significa costruire un soggetto insieme ad altri partner industriali, mantenendo però la guida strategica».

Soddisfazione anche da parte del presidente di Interporto Pordenone Silvano Pascolo, che parla apertamente di «punto di svolta».

Con la definizione della strategia e l’avvio del percorso verso la NewCo, Interporto punta dunque a rafforzare il proprio ruolo logistico e a offrire nuove opportunità alle imprese del territorio.

Riproduzione riservata © il Nord Est