Fabbri (Hera): «Protocollo Appalti per qualità,tutele e sicurezza»

Il presidente esecutivo: «Significa innanzitutto definire una base salariale comune e quindi l'applicazione per tutti degli stessi contratti di riferimento» 

La redazione

«I fornitori non sono un costo ma sono un valore per l'azienda d vogliamo metterli nelle condizioni di valorizzare a loro volta le persone che lavorano per loro». È questa, per Cristian Fabbri, presidente esecutivo del gruppo Hera, la filosofia che è alla base del nuovo protocollo appalti firmato dalla multiutility con nove organizzazioni sindacali.

Il protocollo «significa innanzitutto definire una base salariale comune e quindi l'applicazione per tutti degli stessi contratti di riferimento» ha spiegato «questo ci permette di togliere il dumping salariale dalla competizione».

«La competizione» ha proseguito Fabbri «si svolge sulla qualità che i fornitori possono portare e sulle tematiche Esg. Considerate che ormai più del 90% delle gare che facciamo si aggiudicano su criteri tecnico-economici».

«La tutela dell'occupazione è per noi fondamentale» ha spiegato ancora «perché garantire continuità significa non disperdere competenze ed esperienza».

Infine il presidente ha sottolineato il tema della sicurezza: «Chi lavora per noi, che sia nostro dipendente o dipendente delle imprese fornitrici, deve avere le stesse garanzie».

«Non abbiamo l'obiettivo di essere i primi o i secondi» ha concluso Fabbri «vogliamo fare bene, valorizzando fornitori e lavoratori e facendo sì che la competizione si giochi sulla qualità».

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