Alta velocità, i treni francesi verso Venezia: le prove generali per il Tgv

A Bologna la sperimentazione del convoglio a due piani in un circuito chiuso. I primi collegamenti sono previsti con Torino a partire dalla fine del 2026

Marta Artico
i treni francesi verso Venezia: le prove generali per il Tgv
i treni francesi verso Venezia: le prove generali per il Tgv

I francesi affrettano i tempi, per riuscire a conquistare l’Italia, e ancor più, arrivare a Venezia con l’alta velocità e collegarla con Torino e Napoli.

Di ieri , 7 novembre, la notizia che il gruppo Sncf (Société Nationale des Chemins de fer Français), azienda ferroviaria nazionale francese che gestisce sia la rete ferroviaria che i servizi di trasporto passeggeri e merci, facendosi forte di diverse filiali che si occupano di logistica, servizi passeggeri e gestione infrastrutture, tra cui la filiale italiana Sncf Voyages Italia, si avvicina al nostro mercato dell’alta velocità a passo spedito.

I francesi hanno portato il loro treno – il Tgv a due piani – nel nostro Paese. Il convoglio è arrivato ieri in Italia attraverso il valico di Modane e si è diretto verso Bologna San Donato.

Il Tgv a due piani si presume che si allenerà in un circuito chiuso alla normale circolazione ferroviaria, dove verrà messo alla prova sotto la lente dei tecnici dell’Ansf, Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.

I test dovrebbero portare alla sua omologazione e dunque ad essere autorizzato a viaggiare sulla nostra rete. Al momento, il Tgv francese è stato trainato da due treni della divisione merci di Sncf (Rail Logistics Europe).

Lo sbarco in Italia passa anche da un accordo con Rete Ferroviaria Italiana (del Gruppo FS) che gestisce l’infrastruttura di binari.

Già l’anno passato la multinazionale aveva manifestato la volontà di offrire nove viaggi giornalieri di andata e ritorno tra Torino, Milano, Roma e Napoli e quattro viaggi di andata e ritorno tra Torino e Venezia, effettuati con 15 convogli dei nuovi treni ad alta velocità, le cui prime consegne erano previste per la seconda metà del 2025.

In questo modo nella concorrenza a due tra la società pubblica Trenitalia (Gruppo Fs) e il gruppo privato Italo-Ntv, si sarebbe inserita la multinazionale.

Nel sito di Sncf Voyageurs, si leggono chiaramente le intenzioni del gruppo. «Diventare un operatore riconosciuto dell’Alta Velocità in Italia, permettendo ogni anno a circa 10 milioni di viaggiatori di spostarsi con noi. Offrire una soluzione di mobilità ecologica riducendo le emissioni di Co2 ogni anno. Migliorare continuamente la tua esperienza di viaggio in treno tra l’Italia e la Francia ad alta velocità».

Un’immagine dello Stivale, spiega quali sono le città sulle quali il gruppo punta, e tra queste c’è Venezia.

Da superare, c’è lo scoglio legale e la battaglia sottesa di Rfi per ostacolare l’avversaria. L’Antitrust ha aperto una istruttoria per presunto abuso di posizione dominante nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana Spa e la sua controllata Ferrovie dello Stato Italiane Spa. Una linea ostruzionistica ai danni dei francesi, che sembra finora non avere fatto breccia.

Sta di fatto che se i test saranno superati dal Tgv a due piani e si farà la pace tra i due gruppi, i francesi potrebbero fare breccia (se i prezzi saranno competitivi) nel mercato dell’alta velocità italiano, collegando le principali città dello Stivale e inserendo quattro viaggi di andata e ritorno tra Torino e Venezia.

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