A4 Holding, Bruno Chiari è il nuovo Ad: «Progetti oltre la fine della concessione»
Cambio alla guida della concessionaria della Brescia-Padova: sul tavolo anche la gara per l’A22 del Brennero. Il presidente Morales: «Siamo responsabili per lo sviluppo del territorio»

Nonostante l’orizzonte della concessione autostradale si avvicini, A4 Holding sceglie di accelerare. In un momento in cui da Roma a Verona si guarda con attenzione alle mosse del governo, il gruppo che gestisce uno dei tratti autostradali più strategici del Nord Italia (la Brescia-Padova oltre alla Valdastico) rilancia il proprio impegno per una mobilità sostenibile, sicura e innovativa.
E lo fa attraverso una doppia svolta: la nomina di un nuovo amministratore delegato, Bruno Chiari, e l’approvazione di un bilancio di sostenibilità che fotografa progressi e ambizioni.
Il cambio si inserisce in una fase molto delicata e da oggi Bruno Chiari, nella nuova veste di Ad e con il pieno sostegno tanto di Abertis quanto di Mundys, dovrà gestire la delicatissima partita del rinnovo di una concessione che, per il suo valore economico, fa gola a molti da roma a Venezia.
E in parallelo decidere che ruolo guocare nell’altra partita chiave per il futuro infrastrutturale del Nord Est: il rinnovo della concessione dell’A22 del Brennero.
«Siamo impegnati in progetti e investimenti che vanno ben oltre il termine della nostra concessione», ha spiegato Daniel Ventín Morales, presidente di A4 Holding, «proprio perché ci sentiamo attori responsabili dello sviluppo economico-sociale ed ambientale del territorio che le nostre infrastrutture viarie attraversano, sempre al fianco di stakeholder e istituzioni locali e di tutti quelli che riterranno di fare questo percorso assieme a noi». La nomina in A4 Holding e in Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova, decisa ieri dai rispettivi Cda, segna una continuità strategica e gestionale per il gruppo, che prosegue nel solco tracciato sotto la guida dell’azionista Abertis. Chiari, già direttore generale per quindici anni, raccoglie il testimone da Gonzalo Alcalde, ora destinato a un incarico internazionale nel gruppo spagnolo.
Il cambio ai vertici si inserisce in un quadro di risultati economici e di sostenibilità positivi. Il gruppo ha chiuso il 2024 con ricavi per 465 milioni di euro, in crescita dell’1% rispetto al 2023, e un Ebitda di 267 milioni (+5%).
Tra i traguardi più rilevanti ratificati nel Bilancio di Sostenibilità 2024, approvato anch’esso ieri, spiccano l’83% di riduzione delle emissioni Scope 1 e Scope 2 rispetto al 2019, l’acquisto quasi totale (99,9%) di energia elettrica da fonti rinnovabili e un tasso di riciclo dei rifiuti che ha raggiunto il 91,9%.
Emergono poi i 539 milioni di euro di valore economico direttamente generato nel corso dell’esercizio e oltre 333 milioni distribuiti agli stakeholder aziendali. Si tratta di un dato che indica quanto la società ha mosso e quanto produce sul territorio che per 80% è Veneto.
«Anche nel 2024 è proseguito il nostro impegno nel ricercare risultati che fossero in progressione rispetto agli obiettivi prefissati in materia di governance, gestione e valorizzazione del capitale umano e sostenibilità ambientale, attraverso il perfezionamento di processi di innovazione aziendale», ha aggiunto Morales, «A4 Holding ha saputo creare ricchezza e assicurare sviluppo, mettendo al centro il capitale umano, valorizzando collaboratori e professionalità e adottando pratiche virtuose di gestione delle infrastrutture. Operiamo per promuovere una mobilità più sostenibile, sicura, efficiente e capace di affrontare le sfide del futuro, anche attraverso la realizzazione di infrastrutture resilienti, in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici e alle trasformazioni sociali e tecnologiche».
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