Zignago Vetro, ricavi in calo: pesa il calo del comparto lusso

Semestre debole per Zignago Vetro, che segna nei primi sei mesi del 2024 un calo dei ricavi del 14,5%. In calo sia la domanda di contenitori di vetro per bevande che alimenti, che nel segmento cosmetica e profumeria.
Al 30 giugno 2024, i principali indicatori finanziari mostrano ricavi pari a 329 milioni di euro, con una diminuzione del 14,5% rispetto ai 384,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2023. Il 34,2% di questi ricavi proviene da fuori del territorio italiano.
L'Ebitda si attesta a 73,8 milioni di euro, corrispondente al 22,4% sui ricavi, rispetto ai 120,4 milioni di euro del 2023, segnando una diminuzione del 38,6%. L'utile netto è di 26,3 milioni di euro, pari all'8% dei ricavi, rispetto ai 74,6 milioni di euro dell'anno precedente, con un calo del 64,8%.
La generazione di cassa operativa, prima degli investimenti, è pari a 49,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 102,6 milioni di euro del 2023. Gli investimenti netti ammontano a 46,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 23,6 milioni di euro del 2023. L'indebitamento finanziario netto è di 297,6 milioni di euro, rispetto ai 261,2 milioni di euro del 2023, dopo esborsi per investimenti per 52 milioni di euro e per dividendi per 66,4 milioni di euro.
Nel secondo trimestre, i volumi di vendita sono stati superiori a quelli del pari periodo del 2023 e del primo trimestre dell'anno. Tuttavia, lo scenario, si legge nella nota dell’azienda, rimane incerto, condizionato dalla debolezza dei consumi finali, dall'elevata competitività e dalla diminuzione dei prezzi di vendita.
Zignago Vetro prevede che la fase di debolezza della domanda di contenitori in vetro per bevande e alimenti possa prolungarsi anche nel secondo semestre, con una graduale l’anno prossimo. Attesa debole anche la richiesta nel mercato dei contenitori per cosmetica e profumeria, specialmente nel segmento del lusso.
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