Un’alleanza d’area per difendere la filiera

Elena Del Giudice
L'incontro tra rappresentanti sindacali e il ministro Luca Ciriani
L'incontro tra rappresentanti sindacali e il ministro Luca Ciriani

Doppio fronte per Electrolux, uno locale, con l’incontro della mattina del 19 giugno tra i sindacati e il ministro Luca Ciriani, e uno tutto nazionale, con il summit a Roma tra i sindacati e il ministro Urso su elettrodomestico, automotive e siderurgia. L’incontro, invece, annunciato per il 20 giugno a Roma, esclusivamente dedicato ad Electrolux non ci sarà, ma c’è l’impegno del ministro Ciriani «ad attivarlo quanto prima». Su tutto un’altra promessa: se Electrolux dovesse passare in mani cinesi, il governo attiverà la Golden Power.

Il ministro

L’incontro tra i sindacalisti e il ministro Ciriani si è svolto nella mattinata del 19 giugno a Pordenone, ed è stata la risposta alle reiterate richieste di Fim Fiom e Uilm, preoccupati sia per la contrazione dei volumi determinati dalla caduta della domanda di lavatrici (e più in generale di elettrodomestici) da parte del mercato, che ha come conseguenza un ricorso massiccio alla cassa integrazione (ora in esaurimento), sia per i rumors di cessione della multinazionale svedese su cui ha appuntato la propria attenzione il colosso cinese Midea.

Il quartier generale di Electrolux a Porcia
Il quartier generale di Electrolux a Porcia

«Preoccupazioni - spiega Gianni Piccinin, segretario della Fim Cisl - che si percepiscono non solo in fabbrica, tra i lavoratori, ma anche tra le aziende del territorio, fornitori di Electrolux. Negli ultimi anni il Gruppo ha investito negli stabilimenti italiani circa 300 milioni di euro, e questo è un elemento che spingerebbe a dire che non c’è una volontà di vendita, ma è intuibile che, dopo mesi di indiscrezioni, ci sarebbe bisogno di chiarezza». Dal canto suo il ministro Ciriani ha ribadito come, allo stato, non ci siano conferme sull’esistenza di una trattativa tra Electrolux e Midea, ma se si concretizzasse la cessione «il governo sicuramente farà sentire la propria voce attraverso l’esercizio del Golden Power, come sta facendo in questi giorni con Pirelli». Ed esercitare la Golden Power «significa tutela degli insediamenti, dei brevetti, della ricchezza economica, sociale, e occupazionale italiana - ancora Ciriani -. E questo vuol dire che siamo sicuramente molto interessati e molto impegnati a fare in modo che questa vicenda non passi sotto traccia».

Il ministro Luca Ciriani
Il ministro Luca Ciriani

Il tavolo

Di Electrolux, e non solo, si è parlato anche a Roma, nel corso dell’incontro organizzato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con i sindacati su tre settori strategici: elettrodomestico, automotive e siderurgia. Sul “bianco” il ministro Urso si è impegnato a convocare un tavolo ad hoc e inoltre «fare sistema con i sindacati e con le industrie della filiera è il modo migliore per raggiungere l'obiettivo che ci proponiamo, quello di rafforzare la produzione industriale. Noi - ha ribadito Urso - dobbiamo invertire la tendenza al declino industriale in questi settori».

Il ministro Adolfo Urso
Il ministro Adolfo Urso

Rispetto all’automotive, settore in cui sono attivi in Italia produttori come Stellantis ma anche una filiera della componentistica - molto forte a Nordest - che l’addio al motore endotermico nel 2035, mette in crisi, la richiesta dei sindacati è chiara: «il Governo intervenga a livello europeo per bloccare il motore endotermico euro 7 - spiega Gianluca Ficco, Uilm - che rappresenterà un aggravio irragionevole e insostenibile per le case automobilistiche, se si pensa che è già iniziato il percorso a marce forzate verso l’elettrico, e chiediamo di spendere bene i miliardi già stanziati per il settore per aiutare la catena della subfornitura a sostenere il peso delle riconversioni.

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