Trudi a 15 milioni prepara la stagione dei doni di fine anno

In crescita l’azienda di Tarcento controllata da Giochi Preziosi. L’ad Bertè: «Primo semestre positivo in linea con le attese»
Maura Delle Case

È il peluche più amato dagli italiani e ora lo dicono anche i numeri. Dall’ingresso in Giochi Preziosi, la friulana Trudi, che in Italia è da tempo sinonimo del giocattolo più morbido che esiste, ha abbracciato dal 2019 un percorso di crescita che si è confermato anche nel 2022.

L’azienda, che ha sede a Tarcento, ha chiuso il conto economico a 15 milioni di euro, in aumento sui 10 dell’anno precedente e sugli 8 di quello prima. Dopo essere più volte passata di mano - dalla famiglia Patriarca alla 21 Invest di Alessandro Benetton e ancora a Paladin Capital Partners del gruppo Carisma - nel 2018 la società fondata da Trudi Müller Patriarca è stata rilevata dal gruppo Giochi Preziosi che ha messo alla guida dell’azienda Dario Bertè, manager dedicato e di grande esperienza - già Ad dell’area business di Gp - il cui merito è stato quello di avviare un mix di attività - dal riposizionamento dei peluche nei negozi allo sviluppo delle attività di loyalty e delle iniziative promozionali - capace di rilanciare il marchio. Anche a livello d’immagine, grazie a prestigiose partnership come quella con Fondazione Cortina.

Nel 2022, fa sapere Bertè, l’azienda «ha consolidato la leadership sul mercato nazionale come brand del peluche e l’ha rilanciato sui mercati esteri, con l’ampliamento della rete commerciale, accordi con nuovi agenti e distributori e la partecipazione a fiere di settore. Ultima in ordine di tempo, la fiera Maison & Objet di Parigi, il più grande evento dedicato ai professionisti del lifestyle in tutte le sue espressioni».

È proseguita la collaborazione con primarie maison della moda (e non) per cui Trudi progetta e produce creazioni dedicate ed è stato aperto e sviluppato il mercato in Cina, attraverso la distribuzione selettiva in punti vendita di alto posizionamento e alta gamma. «Abbiamo inoltre consolidato collaborazioni con importanti gruppi “end-consumer” quali, per esempio, Coca Cola, Mulino Bianco, Ferrero e Cerealitalia e ancora - prosegue Berté - sviluppato collaborazioni in ambito sportivo, turistico e charity». Quanto all’anno in corso, «il primo semestre ha chiuso con risultati positivi, in linea con le attese» fa sapere l’Ad che ora guarda all’ultima parte dell’anno.

«Al rientro della pausa estiva e in vista del Natale abbiamo organizzato degli show room itineranti in diverse regioni di Italia (ancora in corso), allestendo sale campionarie per essere vicini al trade e presentare ai negozianti le collezioni del Natale». Trudi è presente tra l’altro all’interno dello store milanese Hamleys (con un corner dedicato), storico rivenditore di giocattoli inglese fondato nel 1760 che lo scorso 14 settembre ha aperto il suo negozio da 1.300 metri quadri su tre piani in via Corso Vittorio Emanuele. Sempre nella città meneghina, l’azienda ha recentemente presentato i nuovi prodotti a marchio Trudi. Tra le nuove proposte la Xmas collection, che propone tra gli altri Babbo Natale, l’elfo Rudi e delle simpatiche palline di peluche per decorare l’abete.

Accanto alle proposte espressamente dedicate alle festività, c’è la Trudi Park Collection, ispirata agli animali dei parchi e realizzata in collaborazione con il Parco Naturale Adamello del Brenta e il Parco Nazionale dello Stelvio, per finire con la linea Sevi Nature, la prima collezione di giochi in legno dedicata alle Dolomiti, sviluppata in collaborazione con gli studenti di Cademia, la scuola d’arte di Ortisei, centro dove nel 1831 è nato il marchio Sevi e dove il 21 settembre si terrà un evento lancio della collezione.

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