Tenute del Leone in Toscana: il polo del vino ora si allarga

Acquisito il 100% di Duemani, azienda che produce con metodo biodinamico, fondata da Elena Celli e Luca D’Attoma, enologo di fama internazionale
Franco Vergnano

Sbarcano nel “Chiantishire” le Tenute del Leone Alato, il braccio agroalimentare del gruppo Generali di Trieste, dopo la ristrutturazione che ha portato a separare la parte commerciale da quella agricola. Nel mirino è finita al 100% l’Azienda vitivinicola Duemani Sarl (in pratica una società di capitali a responsabilità limitata, sul modello francese).

Fondata nel 2000, è localizzata nell’Alta Maremma, con vigneti in Riparbella e Castellina Marittima (Pisa). I vitigni sono piantumati appunto sulla costa toscana, tra il Mar Tirreno e la macchia mediterranea. La tenuta è composta di 13 ettari totali con una potenzialità produttiva di circa 60mila bottiglie per ogni vendemmia.

La maggior parte sono localizzati in località Ortacavoli (comune di Riparbella) per 7,5 ettari, impiantati nel 2001, mentre altri vigneti per 4,5 ettari si trovano a Bagnoli (Castellina Marittima). Qui i vitigni Cabernet franc, Merlot, Syrah (molto di moda in questi ultimi lustri) e Grenache vengono coltivati esclusivamente con metodo biodinamico certificato “Demeter”.

Nel complesso la holding agroalimentare controllata da Generali Italia, riorganizzata nella primavera del 2021, negli ultimi tempi ha accelerato nella valorizzazione delle proprie risorse cercando un posizionamento premium, come ci ha raccontato Antonella Imborgia, responsabile Marketing: appena due settimane fa era infatti stato siglato un accordo per la distribuzione in esclusiva dello champagne Maison Burtin. Inoltre, sempre da quest’anno distribuisce per l’Italia e in alcuni Paesi esteri il Brunello di Montalcino Pinino.

Qual è, invece, il senso di questa nuova acquisizione? Lo ha spiegato bene lo stesso Igor Boccardo, amministratore delegato di Leone Alato. La mossa dell’azienda Duemani è «in linea – ha detto - con la nostra strategia: aumentare il valore delle vendite attraverso un percorso di qualità che parte dalla localizzazione degli ettari vitati di proprietà. Le Tenute del Leone Alato devono poter contare su aziende agricole fortemente differenti tra loro, identitarie e radicate nelle regioni a più alta vocazione vitivinicola».

Infatti il gruppo opera già in aree che sono in grado di valorizzare “terroir” caratteristici e rappresentano la massima espressione dei territori di origine: dalle partnership con Tenute Dettori in Sardegna alle Cantine Fiorentino e Li Veli in Puglia, oltre a 5 tenute in Piemonte, Veneto e Friuli.

«Il racconto, il posizionamento e la promozione delle aziende del portfolio – ha continuato Boccardo - sono guidati da scelte che mettono al centro il rispetto del territorio e delle persone che lo vivono, garantendone la massima espressione attraverso scelte sostenibili nella conduzione agronomica e non solo. Duemani è un importante nuovo tassello nella strategia di ampliamento delle tenute di proprietà: aggiunge all’attuale portfolio un’azienda agricola di elevato valore reputazionale, tanto a livello nazionale quanto internazionale. L’operazione è stata resa possibile dai traguardi di vendita che stiamo raggiungendo». La società Duemani era stata fondata da Elena Celli e Luca d’Attoma che resterà in azienda come consulente enologo.

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