Targa Telematics si espande in Spagna e apre una nuova sede a Madrid

L’azienda trevigiana dell’IT, dallo scorso giugno partecipata dal gruppo Investindustrial, ha aperto infatti una nuova sede in Spagna, nel centro di Madrid. La tech company è specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità

Nicola Brillo

TREVISO. Prosegue l’internazionalizzazione di Targa Telematics, l’azienda trevigiana dell’IT, dallo scorso giugno partecipata dal gruppo Investindustrial, ha aperto infatti una nuova sede in Spagna, nel centro di Madrid. La tech company è specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità.

“L’apertura in Spagna è un ulteriore passo di un percorso più ampio, per coprire con una presenza diretta l’intera Europa – ha spiegato a Nordest Economia Nicola De Mattia, ceo di Targa Telematics - per poi allargarci ulteriormente. Entro 4 anni vogliamo diventare un’azienda globale, magari accogliendo opportunità di crescita anche per vie esterne, soprattutto in realtà dove non siamo ancora presenti. L’ingresso di Investindustrial si pone di questa ottica e ci aiuta nello scouting”.

La società trevigiana si rivolge ad aziende di noleggio a breve e lungo termine, società finanziarie e grandi flotte, spaziando dalla telematica assicurativa all’asset e fleet management, dalla diagnostica e telemetria remota dei mezzi, veicoli professionali e da cantiere, alla gestione dei mezzi aeroportuali. Molto ci si attende dal nuovo mercato.

La Spagna si posiziona infatti al secondo posto dopo la Germania come secondo produttore del settore automobilistico in Europa. L’operazione permette di consolidare il percorso di internazionalizzazione e di dare seguito al progetto di esportazione di tecnologie, servizi, e proposizioni di valore della società veneta, che vanta sedi dirette anche in Francia, Portogallo e nel Regno Unito.

Inoltre opera globalmente in paesi come Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e sui mercati asiatici. Con oltre mezzo milione di asset connessi, Targa Telematics ha registrato nel 2020 ricavi per 40 milioni di euro, conta 130 dipendenti e più di 950 clienti. “I primi due mesi del 2021 sono stati complicati per il settore a causa della pandemia, che poi si è ripreso – aggiunge l’ad – sugli ultimi mesi dell’anno ha inciso lo shortage dei chip. Noi siamo riusciti a non subirlo. Ma la case hanno dovuto posticipare le consegne. I nostri partner ci dicono solo nel 2023 andremo verso una normalizzazione”.

Ma nonostante questo Targa ha concluso un anno da record per fatturato e marginalità, con un incremento del giro d’affari del 30% sul 2020 a 50 milioni. Lo shortage ha cambiato anche il modo di fare impresa e alla Targa Telematics si sono presto adeguati.

“Mentre prima si progettava un device elettronico e poi si andava costruire i diversi componenti - spiega Nicola De Mattia – ora abbiamo invertito il procedimento: si progetta in base ai pezzi a disposizione. E questo porta a riprogettazioni frequenti dello stesso apparto”. Con l’allargarsi dei mercati, Targa Telematics punta ora alla ricerca di nuovo personale. Obiettivo: raddoppiare l’organico del proprio hub di Ricerca & Sviluppo a Treviso, che può contare al momento su un team di circa 50 professionisti impegnato nella sperimentazione e perfezionamento delle soluzioni di ultima generazione. Si cercano maggiormente alcuni profili, come ingegneri e data scientist.

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