Svolta a sorpresa per Wärtsilä, Aponte annuncia l’accordo

Il patron di Msc rende noto di aver raggiunto l’intesa con i finlandesi per rilevare il sito di Trieste salvando 300 posti «Produrremo carri ferroviari»

Un motore Wärtsilä viene caricato su una nave (archivio Lasorte)
Un motore Wärtsilä viene caricato su una nave (archivio Lasorte)

Sarà il colosso dello shipping Msc a mettere sul tavolo la soluzione per la crisi industriale di Wärtsilä a Trieste. L’annuncio a sorpresa arriva direttamente dal numero uno di Msc Gianluigi Aponte, che dà per fatto l’accordo con la multinazionale finlandese e comunica la volontà di fare industria a Bagnoli della Rosandra, assorbendo i 300 esuberi attuali.

«Abbiamo raggiunto un accordo», dichiara Aponte in un’intervista rilasciata al Secolo XIX. «Wärtsilä ha chiuso uno stabilimento che produceva motori - continua il proprietario di Msc - e ha licenziato 300 persone. Noi riprendiamo le 300 persone e creiamo una fabbrica di carri ferroviari, carri per le ferrovie merci. Si tratta di mezzi particolari che permettono di trasportare più carico. È una bella struttura che peraltro ci serve».

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno in una fase di stallo della vertenza Wärtsilä. Al tavolo dell’Accordo di programma siede al momento solo Ansaldo Energia e non è chiaro a questo punto se le due società potranno convivere o se l’intesa che Aponte ritiene di avere con Wärtsilä muta lo scenario. Maggiore chiarezza si potrà avere forse domani, quando governo e Regione hanno riconvocato il tavolo dell’Accordo di programma.

Gianluigi Aponte, numero uno del colosso dei mari Msc
Gianluigi Aponte, numero uno del colosso dei mari Msc

Di certo ci sono al momento soltanto le parole del fondatore di Msc che, grazie ai ricavi del periodo pandemico, sta conducendo operazioni a tutti i livelli. Relativamente a Trieste, nell’ultimo anno la compagnia ha scalato le quote di Trieste Marine Terminal assumendo il controllo all’80% del Molo settimo. Subito dopo ha dato il via all’offerta pubblica per arrivare all’acquisto del 49% della tedesca Hhla, che nello scalo giuliano gestisce la Piattaforma logistica.

E proprio questa operazione molto delle strategie di Msc, che nel campo ferroviario non si accontenta di possedere le società intermodali Medlog e Medway, ma ha deciso di ampliare radicalmente i propri orizzonti. Non si può poi non citare la recente acquisizione del 50% di Italo Ntv, impegnata invece sul fronte dell’alta velocità per passeggeri. Ora Aponte annuncia la volontà di costruire carri ferroviari in prima persona.

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