Sit accelera e torna all’utile. Ricavi a quota 238 milioni

Nei primi nove mesi il risultato netto del gruppo padovano è di 1,6 milioni di euro. Il presidente e Ad de’ Stefani: «La crescita ha coinvolto tutte le nostre business unit»

La redazione

 

Sit archivia i primi nove mesi del 2025 con un miglioramento netto delle performance industriali e finanziarie. Il gruppo padovano, quotato alla Borsa di Milano, ha registrato ricavi consolidati per 238 milioni di euro, in crescita del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Il dato più rilevante riguarda però la redditività: l’Ebitda adjusted sale a 32,5 milioni, pari al 13,6% dei ricavi, con un incremento dell’81,4% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Un progresso che si riflette anche nel risultato operativo adjusted, tornato positivo a 12,9 milioni contro il dato negativo del 2024, e nel risultato netto, che segna un utile di 1,6 milioni, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 8,3 milioni dello scorso anno.

«I risultati del trimestre segnano una forte accelerazione e questi nove mesi confermano che la strada intrapresa è quella giusta», spiega Federico de’ Stefani, presidente e amministratore delegato dell’azienda padovana, «la crescita ha coinvolto tutte le nostre business unit, con ricavi e profittabilità in miglioramento. Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro fatto sull’efficientamento della struttura: oggi i costi industriali sono allineati al fatturato e questo ci ha permesso di quasi raddoppiare l’Ebitda adjusted di questi nove mesi rispetto allo stesso periodo del 2024».

Il percorso di trasformazione del gruppo sta incidendo anche sul mix di prodotto. «Gli investimenti in ricerca e sviluppo e i nuovi prodotti stanno riducendo la nostra dipendenza dal mercato delle caldaie», aggiunge de’ Stefani, «il peso dei ricavi su prodotti destinati ai residential gas boilers, ora è pari al 38,5% del fatturato consolidato di Sit. Manteniamo una posizione di leadership in quel settore, ma stiamo consolidando una presenza sempre più rilevante in termini di fatturato nelle altre applicazioni in cui operiamo. E questo è fondamentale per il futuro. Il nostro obiettivo è costruire un’azienda più forte, più competitiva, basata su innovazione, qualità industriale e capacità di adattamento nel tempo».

A livello di business unit, la divisione Heating & Ventilation raggiunge 164,8 milioni di ricavi (+6%), sostenuta dalla crescita in Italia e in America, mentre l’area Asia-Pacifico resta debole. La divisione Metering arriva a 68,2 milioni (+4,7%), con un terzo trimestre particolarmente positivo: lo Smart Gas Metering cresce del 34,6% nel trimestre, grazie alla regolarità produttiva e a un portafoglio ordini solido, con vendite per oltre il 90% in Italia. Bene anche il Water Metering (+8,7% nei nove mesi), trainato soprattutto dall’Europa occidentale.

Sul fronte finanziario, l’indebitamento netto scende a 141,9 milioni dai 159 milioni di un anno prima, con un rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda adjusted che migliora in modo netto. Un dato che indica un riequilibrio significativo della struttura finanziaria.

La società conferma quindi la guidance con un Ebitda adjusted atteso intorno ai 40 milioni nel 2025 e un indebitamento finanziario netto in progressivo miglioramento, attorno ai 140 milioni a fine anno. Parallelamente prosegue la razionalizzazione degli investimenti, mantenendo però costante il focus su sviluppo prodotto e innovazione.

Sit mostra dunque un ritorno alla profittabilità e un miglioramento strutturale della leva finanziaria. Il 2025 si conferma un anno di ricostruzione della marginalità e di consolidamento competitivo per l’azienda con sede a Padova.

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