Sicit cambia di nuovo pelle, entrano gli americani di Tpg
Al fondo globale con base nella West Coast il co-controllo con Renaissance. Gli imprenditori del distretto della concia restano con una quota di minoranza

Da Chiampo alla West Coast, la via della bioeconomia circolare passa per la pelle. Letteralmente. È lungo questa traiettoria che Tpg Rise Climate, braccio ambientale del private equity texano Texas Pacific Group, ha deciso di rilevare con Renaissance Partners il controllo di Sicit, la società veneta che trasforma i residui dell’industria conciaria in biostimolanti per l’agricoltura sostenibile.
La firma sull’accordo è arrivata ieri, 15 maggio. A cedere le quote sono gli stessi attori che l’avevano rilanciata nel 2021, Renaissance e Intesa Holding, quest’ultima espressione diretta dei conciatori di Arzignano. Ma la storia non finisce qui. Renaissance reinvestirà nel nuovo veicolo di co-controllo con Tpg, affiancata da LGT Capital Partners e Schroders Capital, mentre Intesa Holding resterà con una partecipazione di minoranza. Il closing è atteso per il terzo trimestre del 2025.
Un’operazione dal respiro globale per una società che, nel 2024, ha registrato 130 milioni di euro di fatturato e 57 milioni di Ebitda, vendendo oltre il 90% dei suoi prodotti all’estero, soprattutto agli attori dell’agrochimica mondiale. Il nuovo capitale americano arriva a consolidare la crescita avviata quattro anni fa con il delisting: più che raddoppiati i ricavi e l’ebitda, ampliata la capacità produttiva, rafforzato l’approvvigionamento di materia prima da distretti conciari in Messico, Brasile e Turchia.
Ora il passo successivo: sbarcare nel continente americano con l’imminente nuovo impianto in Messico, e con una linea di biostimolanti vegetali, in fase iniziale ma strategica.
Oltre ad unirsi al portafoglio globale di imprese leader nell’economia circolare, Sicit rappresenta il primo investimento di Tpg nel settore Adaptation & Resilience. «Gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti - ha spiegato Metzner - aumentano la pressione sulle rese delle colture e sui terreni coltivabili disponibili, i biostimolanti sostenibili di Sicit svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare l’efficienza dei nutrienti e la qualità delle colture, proteggendole nello stesso tempo dai crescenti stress ambientali» ha spiegato Joerg Metzner, Business Unit Partner di Tpg Rise Climate.
A guidare l’azienda resterà Massimo Neresini, pioniere della biochimica circolare e ceo di Sicit dal 2006. «L’ingresso di Tpg Rise Climate e il continuo supporto di Renaissance Partners rafforzano il nostro impegno sia nel settore dei biostimolanti che in quello degli additivi per l’edilizia sostenibile. Con l’acquisizione di Patagonia Biotecnología in Cile e l’imminente lancio del nostro nuovo stabilimento in Messico, siamo perfettamente posizionati per espandere ulteriormente la nostra presenza a livello globale».
Fondata nel 1960, Sicit ha costruito un modello che piace ai fondi: filiera circolare chiusa, integrazione con la concia, forte spinta sull’R&D, qualità certificata. E un portafoglio che spazia dai ritardanti per gesso e cartongesso ai grassi per biocarburanti, fino ai biostimolanti che aiutano le colture a resistere agli stress abiotici e a rendere di più.
«Come uno dei maggiori fondi di private equity al mondo focalizzato sulle soluzioni climatiche, riteniamo che Tpg Rise Climate sia il partner ideale per accelerare ulteriormente la crescita di Sicit», ha concluso Tommaso De Bustis Figarola, partner di Renaissance.
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