Rir Face Design punta sulla sostenibilità
In collaborazione con Cnr e Confindustria Veneto Est, un progetto per supportare le piccole imprese del settore moda nell’evoluzione verso modelli sostenibili e nella certificazione della filiera

La Rete Innovativa Regionale (Rir) Face Design, realtà promossa dalla Regione Veneto che riunisce università, centri di ricerca e aziende dell’eccellenza veneta nel settore moda, avvia un programma per accompagnare le piccole imprese nel percorso di transizione sostenibile, volto a fornire strumenti e competenze utili a certificare la filiera
produttiva.
Il progetto, nato dalla collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e Confindustria Veneto Est, è stato presentato mercoledì nella sede padovana di Confindustria Veneto Est.
L’iniziativa, pensata e sviluppata per rivolgersi alle piccole e micro
imprese, custodi di una tradizione artigianale unica, rappresenta un passo concreto verso la costruzione di un ecosistema sostenibile per il settore moda regionale.
«Il comparto moda in Veneto rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia regionale e nazionale, con 9.500 unità produttive di cui il 60% costituito da piccole imprese – ha dichiarato Bruno Conterno, presidente di Rir Face Design –. In una congiuntura complessa come quella attuale, innovare è l’unica strada per garantire il futuro di un settore che custodisce il saper fare del nostro territorio. La transizione sostenibile oggi e’ una condizione imprescindibile per restare competitivi e rispondere alle aspettative dei consumatori. L’obiettivo di Rir Face Design
è offrire alle piccole imprese, eccellenze del territorio, opportunità e risorse, a cui da sole non avrebbero accesso, per affrontare il cambiamento e continuare a distinguersi nel mercato».
Il progetto vedrà l’avvio di un programma formativo curato da Confindustria Veneto Est, pensato per fornire alle imprese strumenti operativi per valutare e migliorare il proprio modello di sviluppo sostenibile. Il percorso prevede un focus su normative europee, Agenda Onu 2030, modello B Corp, economia circolare, strumenti di misurazione ambientale (Carbon
e Water Footprint), certificazioni (ISO 14001, SA 8000, Parità di Genere) e comunicazione della sostenibilità (Bilancio di sostenibilità, Relazione d’impatto).
Parallelamente, il Cnr, in collaborazione con il Politecnico calzaturiero che rappresenta il soggetto giuridico della Rir, ha presentato l’iniziativa “Sustainable and Circular Footwear”, dedicata alla filiera calzaturiera.
Un corso di formazione a moduli volto a promuovere l’adozione di pratiche di ecodesign, l’utilizzo di materiali sostenibili e l’ottimizzazione dei processi produttivi e logistici, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale. Tra gli output principali: strumenti per l’autovalutazione della sostenibilità, mappatura della filiera, modelli per l’economia circolare e linee guida per la comunicazione ambientale.
Entrambi i progetti sono stati presentati a Padova, nella sede di Confindustria Veneto Est, da Bruno Conterno, Rosanna Fornasiero, Direttrice della Ricerca presso Cnr e Carlotta Wagmeister, referente per l’area sostenibilità di Confindustria Veneto Est, e saranno attivati
a partire da settembre 2025.
La nuova Rir Face Design è stata inaugurata lo scorso marzo. A oggi conta 23 imprese, un Ente di ricerca e 4 atenei aderenti.
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