Sempre più estero nel fatturato di Catas. Ok dai soci al bilancio
Il laboratorio prove europeo per l’arredo chiude il bilancio con ricavi in crescita, marginalità in aumento e nuovi clienti

Approvazione all’unanimità per il bilancio 2023 di Catas, il più importante laboratorio europeo per le prove nel settore legno arredo, che conferma il trend positivo messo a segno negli ultimi anni dalla principale partecipata della Camera di commercio Pordenone Udine. «L’assemblea dei soci ha riconosciuto i lusinghieri risultati raggiunti, frutto dell’impegno della intera struttura e del consiglio di amministrazione, che hanno sempre operato all’unisono per garantire le alte performance qualitative e quantitative che contraddistinguono da sempre questa realtà» è il commento di Lucia Cristina Piu, presidente di Catas. Un risultato sostenuto da numeri da record, con un fatturato che ha superato gli otto milioni di euro (+8% rispetto al precedente esercizio), un incremento della operatività del 6,9% e una marginalità in crescita del 26%. Risultati resi possibili da una significativa quota di investimenti, che nel 2023 sono stati di oltre 400 mila euro.
Ulteriori conferme anche sul fronte della sempre più accentuata vocazione internazionale di Catas: oltre il 42% del fatturato è stato infatti generato da servizi erogati a imprese e gruppi stranieri; 150 i nuovi clienti acquisiti in un anno estremamente complesso dal punto di vista politico e sociale a livello internazionale, nuove referenze che vanno ad aggiungersi ai circa 1.700 clienti presenti nella agenda del laboratorio. Ai risultati hanno contribuito anche la sede di Catas Brianza a Lissone, in provincia di Monza Brianza, e il Catas Point di Pesaro, la cui creazione si è rivelata strategica per poter presidiare un importante distretto italiano del legno-arredo. Da ricordare anche gli oltre 50 eventi formativi organizzati da Catas Academy, a cui si sommano le prestigiose collaborazioni con le Università di Udine e Trieste – oltre agli atenei di Milano, Firenze e Napoli – e con istituti ed enti di formazione che operano nel territorio: il Malignani di Udine, l’Istituto Solari di Tolmezzo, Enaip e Ial Friuli Venezia Giulia.
L’impegno di Catas ha inoltre trovato espressione nel primo bilancio di sostenibilità, realizzato grazie alla sinergia con l’Università di Udine e Confapi Friuli Venezia Giulia, a conferma del ruolo istituzionale di Catas a beneficio del territorio e a servizio delle imprese e dell’economia della regione. «Catas si conferma eccellenza, un vanto per il nostro territorio, capace di affermare il suo stile operativo in Italia e a livello internazionale. Siamo molto orgogliosi di questi risultati, che sono anche frutto di una bella esperienza lavorativa di squadra, una squadra che funziona e che responsabilmente punta sempre a innovare e a guardare lontano», è la considerazione di Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio Pordenone Udine che è azionista di riferimento.
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